CINA. Guadagna più il settore pubblico del privato

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Nel 2022, la retribuzione media delle imprese statali cinesi è stata quasi doppia rispetto a quella delle aziende private, mentre le politiche del governo in risposta al Covid hanno alimentato il divario più ampio nei dati risalenti al 2008.

I dipendenti delle aziende private urbane hanno guadagnato in media 65.237 yuan di stipendio annuale, pari a 9.410 dollari, con un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente, secondo i dati ufficiali. Si tratta dell’aumento più contenuto in dati comparabili a partire dal 2009 e di un brusco rallentamento rispetto al guadagno dell’8,9% registrato nel 2021, quando l’economia cinese si è ripresa dallo shock iniziale della pandemia.

Nel frattempo, le aziende statali hanno goduto di una retribuzione media di 123.622 yuan, pari a 17.830 dollari, con un aumento del 7%, leggermente superiore a quello del 6,9% registrato nel 2021. Si tratta di un aumento dell’89% rispetto alla retribuzione media delle aziende del settore privato.

Questo divario illumina una tendenza più ampia che vede le aziende private in ritardo rispetto alle loro controparti del settore pubblico, che tendono a beneficiare maggiormente delle politiche governative. Con l’80% dei lavoratori cinesi impiegati nel settore privato, questo divario rischia di ostacolare la ripresa economica del Paese.

Le restrizioni legate al coronavirus sono in parte responsabili della debole crescita dei salari nel settore privato. Misure come la serrata di Shanghai dello scorso anno hanno intaccato i guadagni di molte aziende a valle, come fabbriche e distributori.

I profitti dei gruppi industriali privati, come i produttori e le società elettriche, si sono ridotti l’anno scorso per la prima volta dall’inizio della raccolta di dati comparabili nel 1997. Oltre alla politica cinese dello zero-Covid, anche l’impennata dei prezzi delle materie prime determinata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha compresso i profitti, lasciando meno denaro a disposizione per aumentare le retribuzioni dei lavoratori.

Ma le loro controparti statali hanno registrato il secondo anno consecutivo di crescita dei profitti, grazie anche all’espansione degli investimenti in infrastrutture, una parte fondamentale del programma di stimolo economico cinese. Nel 2022 gli investimenti in immobilizzazioni sono aumentati del 10% rispetto al 2021 nelle aziende statali, ma sono rimasti pressoché invariati nel settore privato.

Anche la forte concentrazione delle aziende statali nei settori a monte, come lo sviluppo delle risorse, è un fattore determinante. I prezzi elevati delle materie prime hanno contribuito a far salire i profitti a livelli record lo scorso anno per i gruppi del petrolio e del gas naturale.

Lucia Giannini

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