STATI UNITI. Riscontrata minore prontezza operativa rispetto al 2017

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Uno studio del Government Accountability Office, Gao, degli Stati Uniti sulla prontezza delle Forze Armate del Paese, pubblicato la settimana scorsa, riporta che le diverse specialità delle forze armate del paese mancano di prontezza operativa paragonabile a quella di svariati anni fa.

Nel suo rapporto, il Gao ha dichiarato che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha “diverse sfide” da affrontare mentre continua a ricostruire e ripristinare la prontezza militare in tutte le Forze Armate, attuando al contempo una campagna di modernizzazione delle attrezzature militari. Un esempio è rappresentato dal ritardo nella manutenzione delle navi della Marina, riporta The Foreign Desk.

Il rapporto rileva che diversi decenni di conflitti contro le insurrezioni terroristiche in luoghi come l’Iraq e l’Afghanistan hanno portato al degrado della prontezza militare.

«Gli sforzi di ricostruzione della prontezza del Dipartimento della Difesa si stanno svolgendo in un contesto difficile che richiede al Dipartimento di prendere decisioni difficili su come affrontare al meglio le continue richieste operative e prepararsi alle sfide future», si legge nel rapporto.

La scorsa settimana, in una testimonianza del Gao davanti al Congresso degli Stati Uniti, Diana Maurer, direttore delle capacità e della gestione della difesa presso il Gao, ha affermato che la capacità di missione è diminuita dal 2017: «Mentre l’Esercito e il Corpo dei Marines degli Stati Uniti sono migliorati nel settore terrestre, abbiamo riscontrato un calo nei settori marittimo, aereo e spaziale. Ad esempio, solo due dei 49 sistemi di aviazione hanno raggiunto gli obiettivi annuali di capacità di missione. La stragrande maggioranza ha mancato di oltre il 10%», ha testimoniato Maurer.

Maurer ha detto che il programma F-35 dell’Aeronautica militare americana «soffre di una serie di problemi di sostenibilità (…) I tassi di capacità di missione a livello di flotta sono diminuiti ogni anno dal 2020 e l’Aeronautica, la Marina e il Corpo dei Marines si trovano di fronte a un divario sostanziale tra i costi di volo degli aerei e le loro possibilità economiche».

Per migliorare la prontezza, Maurer ha affermato che l’Esercito degli Stati Uniti deve migliorare la sicurezza aerea, in particolare con gli elicotteri, affrontare le carenze del supporto ferroviario e lavorare sull’addestramento al trasporto marittimo, che influisce sulle manovre di prestazione logistica. Lo stesso rapporto del Gao ha dichiarato di aver creato «decine di rapporti precedenti per contribuire a migliorare la prontezza in ciascuno dei settori», ma alcuni “rimangono inattuati”.

Sebbene i metodi di manutenzione predittiva abbiano un impatto sulla prontezza militare dei veicoli e delle piattaforme della difesa, un rapporto del Gao dello scorso anno ha rilevato che il Dipartimento della Difesa ha compiuto sforzi limitati per attuare nuovi cambiamenti. Secondo il rapporto dello scorso anno, l’Esercito degli Stati Uniti ha iniziato a utilizzare la manutenzione predittiva sugli elicotteri Apache nel 2005 e ha esteso tali metodi nel 2012, coprendo gli elicotteri Black Hawk e Chinook.

Le ultime informazioni non sono una novità, secondo gli esperti di sicurezza nazionale e di difesa, secondo i quali il Congresso deve concentrarsi sull’aggiornamento e sul miglioramento delle Forze armate, dato che regimi antagonisti come l’Iran, la Cina, la Corea del Nord, la Russia, e altri hanno aggiornato e ampliato la loro presenza militare sulla scena mondiale.

Successivamente, con l’aggiunta dell’ideologia woke nelle Forze Armate statunitensi, l’Esercito degli Stati Uniti ha assistito a un rallentamento del reclutamento tra i giovani americani e a una mancanza di serietà da parte dei legislatori del Congresso e dei funzionari della Difesa.

Secondo l’Heritage Foundation : «L’ideologia Woke mina la prontezza militare in vari modi. Mina la coesione enfatizzando le differenze di razza, etnia e sesso. Mina l’autorità della leadership introducendo domande sul fatto che la promozione sia basata sul merito o sui requisiti delle quote (…) Woke è un aggettivo derivato dall’inglese vernacolare afroamericano che significa “attento ai pregiudizi razziali e alla discriminazione”».

In risposta, le Forze armate continuano a ridurre i requisiti fisici per le nuove reclute, destando preoccupazione tra i funzionari statunitensi per l’effetto sulla prontezza militare.

Tommaso Dal Passo

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