BALCANI. UE: corruzione problema endemico per la Bosnia

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Interni

SLOVENIA
Stamattina si è verificata un’interruzione di corrente a Lubiana, causata da un guasto nella linea elettrica al ministero delle Finanze. Non è stato effettuato alcun passaggio automatico all’alimentazione di emergenza, ha spiegato il Ministero della Pubblica Amministrazione con il conseguente blocco di tutte le transazioni, accrediti di stipendi compresi. Il Tesoro ha assicurato che gli stipendi per i dipendenti pubblici saranno accreditati lunedì, nonostante il problema. 

CROAZIA
Il Presidente croato Grabar-Kitarovic ha dichiarato che la Operazione Tempesta ha salvato la Bosnia e ha impedito una nuova Srebrenica. L’operazione, scattata il 4 agosto 1995, aveva il fine di liberare le zone occupate dai serbi in Dalmazia e Slavonia (la cosiddetta Krajina serba) e porre fine all’accerchiamento di Bihać, cittadina musulmana circondata dalle milizie dei Serbi di Bosnia e dai ribelli musulmani alleati dei serbi. La Croazia ha utilizzato più di 200.000 militari per andare a combattere contro 230.000 serbi.
A Zagabria sono state uccise sei persone da un uomo non ancora identificato, è scattata la caccia all’uomo, ancora aperta.

BOSNIA ERZEGOVINA
Il capo della delegazione UE in Bosnia, Lars-Gunnar Wigemark, sostiene che il problema della corruzione è sempre più presente in Bosnia. Egli ha aggiunto che i processi giudiziari sono fallaci, lenti ed esposti alla corruzione.
Un gruppo di giornalisti, intellettuali e professori bosniaci ha scritto una lettera alle istituzioni bosniache per dichiarare la loro contrarietà all’estradizione in Turchia di alcuni dissidenti facenti parte del gruppo Gülen, avverso ad Erdoğan. Fethullah Gülen, predicatore e politologo turco, studioso dell’Islam è il leader del movimento Hizmet. Ha fondato una rete di scuole principalmente in Turchia e inoltri paesi islamici. È accusato dal presidente turco di essere la mente del fallito golpe del 2016.
L’Unione Europea ha avvertito la Bosnia Erzegovina che se non smetterà di inquinare con carburanti fossili non sarà in grado di diventare membro UE. La Bosnia non si sforzerebbe abbastanza nell’impiego di fonti di energia rinnovabili, privilegiando invece la costruzione di centrali termoelettriche.

MONTENEGRO
La polizia ha trovato una macchina in fiamme a Dulcigno con al suo interno un fucile da cecchino e una pistola scorpion. Gli investigatori stanno cercando di determinare a chi appartenesse il veicolo e se le armi siano state usate in precedenza.

SERBIA
Il ministero della Difesa della Serbia ha reso noto che gli Stati Uniti sarebbero il paese che ha donato più soldi al settore della difesa serbo. Tuttavia, ha sostanzialmente contraddetto tale dato quando ha affermato che la donazione maggiore è arrivata dalla Russia con sei aerei MiG-29, 30 veicoli da ricognizione corazzati BRDM-2MS e 30 carri armati T-72MS. Ha giustificato una simile contraddizione chiarendo che alcuni paesi non divulgano pubblicamente l’ammontare delle donazioni.

KOSOVO
L’Ufficio per la raccolta e la documentazione dei crimini di guerra del comune kosovaro di Gjakova / Đakovica ha dichiarato giovedì di aver presentato 100 nuove denunce penali contro presunti criminali di guerra serbi alla procura speciale di Pristina.
Time Kadrijaj, una parlamentare dell’Alleanza per il futuro del Kosovo, ha dichiarato giovedì di essere stata invitata per un’intervista dall’Ufficio del Procuratore Speciale, che sta indagando sui crimini di guerra e postbellici in Kosovo.

ALBANIA
La Commissione Elettorale Centrale ha accettato di considerare la richiesta inoltrata dai deputati del Partito Democratico per avviare le procedure per le elezioni del 13 ottobre.

MACEDONIA DEL NORD
Il Presidente macedone Stevo Pendarovski, nel corso delle celebrazioni di Ilenden, la festa nazionale, ha affermato che l’unica alternativa possibile per il futuro della Macedonia è l’integrazione europea.
La Festa della Repubblica o il Giorno della Repubblica o Ilinden si celebra il 2 agosto;  è anche una delle principali festività religiose: Ilinden è il giorno di Sant’Elia calcolato come 20 luglio secondo il calendario giuliano. Commemora due importanti eventi dello stato nordmacedone svoltisi in questa data: la rivolta di Ilinden del 1903, organizzata dall’Organizzazione rivoluzionaria macedone contro l’Impero ottomano, e durante la quale fu proclamata una repubblica di Kruševo di breve durata; la prima assemblea Asnom del 1944, durante la Seconda guerra mondiale nella Macedonia jugoslava, che ha gettato le basi della Repubblica socialista di Macedonia. È stata proclamata festa nazionale dal 1944.
Il Ministro degli Interni serbo Nebojša Stefanović ha dichiarato che la Macedonia, in quanto parte dell’Interpol, dovrebbe rispettare la legge internazionale e consegnare Timor Morina alle autorità serbe.

Esteri

SLOVENIA
Il porto di Capodistria ha ospitato una delegazione giapponese proveniente da Nagoya per discutere della creazione di una connessione diretta tra Slovenia e Giappone. Capodistria è una delle principali destinazioni delle merci giapponese con quasi mezzo milione di tonnellate. I due paesi puntano ad aumentare il volume degli scambi del 10-15%.

CROAZIA
Il giornalista del Jerusalem Post, che aveva riportato le dichiarazioni controverse sulla Bosnia, era presente all’incontro tra il Presidente croato Grabar-Kitarovic e quello israeliano Reuven Rivlin. Di conseguenza, sembra difficile che abbia potuto fraintendere le affermazioni di Grabar-Kitarovic, riportano fonti tradizionali.

MONTENEGRO
L’ambasciatore tedesco Robert Weber sostiene che le forze politiche in Montenegro debbano collaborare per rafforzare la confidenza nel sistema democratico per poter aspirare a far parte della UE.

SERBIA
Il diplomatico statunitense Matthew Palmer si augura che l’opposizione serba non boicotti le elezioni e raggiunga un’intesa con il governo. Auspica inoltre una distensione nei rapporti diplomatici tra Serbia e Kosovo, con la speranza che quest’ultimo possa a breve formare un nuovo governo.

Economia

ALBANIA
L’ex deputato democratico Endri Hasa ha duramente criticato l’introduzione di un nuovo sistema fiscale che, rimpiazzando i registratori di cassa fiscali, comporterebbe più spese per le aziende e arricchirebbe coloro che governano. Un anno fa, il Partito Democratico d’Albania ha etichettato tale misura come uno stratagemma che serve a riempire le tasche del Primo Ministro Edi Rama.

Redazione