BALCANI. Truppe britanniche NATO pattugliano il confine Kosovo Serbia

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L’escalation al confine tra Kosovo e Serbia sta preoccupando l’intera comunità internazionale, tanto che il Comando Atlantico ha dispiegato ulteriori truppe britanniche dell KFOR. I recenti violenti episodi al confine hanno suscitato il timore che la fragile pace nella regione possa essere messa a repentaglio. 

In risposta, la Nato ha aumentato il proprio contingente militare in Kosovo, e i soldati britannici stanno pattugliando il confine proprio per prevenire l’escalation delle ostilità, riporta BneIntelliNews.

Il 24 settembre, lo scontro a Banjska ha provocato la morte di un agente di polizia kosovaro e di tre aggressori serbi; l’origine degli scontri non è ancora chiaro. In risposta a questi incidenti, i membri della NATO, tra cui Romania e Regno Unito, hanno rafforzato la missione di mantenimento della pace per mantenere la stabilità nella regione.

Per affrontare l’escalation delle tensioni, oltre 130 soldati rumeni aggiuntivi sono arrivati in Kosovo il 13 ottobre, dopo il dispiegamento di 200 soldati britannici all’inizio del mese. Molte nazioni della NATO, tra cui Slovenia, Albania e Macedonia del Nord, si sono impegnate a rafforzare la loro presenza in Kosovo per salvaguardare e mantenere la pace nella regione.

I soldati britannici sono ora in prima linea, pattugliando il confine tra Kosovo e Serbia in condizioni difficili. Operando su turni di 18 ore e sopportando temperature gelide, svolgono un ruolo cruciale nel prevenire l’infiltrazione di armi e gruppi armati in Kosovo.

Si tratta di un pattugliamento di “routine”: comprendere i modelli locali, acquisire informazioni su qualsiasi attività illegale o sospetta, poi trasmessa alla KFOR. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa a Pristina il 20 novembre, ha riconosciuto la necessità di discussioni in corso su un potenziale aumento permanente del contingente militare dell’alleanza in Kosovo. L’obiettivo è evitare che la situazione sfugga al controllo e porti a un nuovo violento conflitto in Kosovo o nella regione.

Dal 1999, la NATO sta conducendo un’operazione di mantenimento della pace in Kosovo in linea con il suo mandato ai sensi della risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La KFOR, comprende attualmente oltre 4.500 soldati forniti da 27 paesi alleati e partner della NATO; la Turchia ha assunto il comando della KFOR il 10 ottobre, subentrando all’Italia. 

Luigi Medici 

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