Ricercato operativo di Hezbollah

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ARGENTINA – Buenos Aires 16/10/2015. La Corte Suprema di Giustizia dell’Argentina ha emesso il 15ottobre un mandato di arresto internazionale contro Hussein Mohamad Ibrahim Suleiman, indagato per il suo coinvolgimento in un attentato del 1992 contro l’ambasciata di Israele a Buenos Aires, in cui rimasero uccise 29 persone e più di 200 ferite.

Dopo essere stato arrestato in Giordania nel 2001, riportano Mercopress e gran parte della stampa argentina, Hussein Mohamad Ibrahim Suleiman ammise che nel 1992 aveva trasportato gli esplosivi usati nell’attentato, dalla città di Foz do Iguazú vicino alla Triplice Frontiera (luogo in cui Brasile, Paraguay e Argentina si incontrano) in territorio argentino. La dichiarazione pubblicata dal Centro di informazione giudiziaria ha aggiunto che i giudici Ricardo Lorenzetti, Elena Highton de Nolasco, Carlos Fayt e Juan Carlos Maqueda sono intenzionati a «ribadire il mandato internazionale di arresto contro Jose Salman El Reda Reda (…) Dal 2005, questa Corte sta indagando su Hussein Mohamad Ibrahim Suleiman come agente operativo dell’organizzazione terroristica Hezbollah e membro della Jihad islamica», aggiunge il documento, che prosegue: «Nel mese di settembre 2015, Ambasciata d’Israele a Buenos Aires, attraverso il ministero degli Affari Esteri, ha confermato le informazioni dettagliate in suo possesso di cui sopra, e, quindi, è stato emesso un mandato di arresto internazionale».
Per quanto riguarda Jose Salman El Reda Reda, cittadino colombiano-libanese, si tratta di una persona coinvolta in attività di contrabbando nella Triplice Frontiera, vero paradiso dei contrabbandieri, dove ha avuto contatti stretti con persone legate a Hezbollah.
Il presidente Cristina Fernandez, durante il suo ultimo discorso sullo stato della nazione aveva puntato il dito contro la presunta inazione della Corte Suprema argentina sul caso e aveva chiesto: «Perché il presidente non è a conoscenza dei risultati dell’indagine della Corte, sull’attacco all’ambasciata israeliana? Chi è stato condannato? Cosa è successo esattamente? E qualcuno può dirmi perché l’ambasciata di Israele non protesta sull’attacco del 1992, ma insiste con l’attacco contro la Amia del 1994?». L’acronimo Amia sta per Asociacion mutual israelita argentina, con sede a Buenos Aires, oggetto di un attentato con un’autobomba il 18 luglio 1994 che uccise 85 persone e ne ferì oltre 200.