
I principali utilizzatori commerciali della via navigabile Paraná-Paraguay hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a sostegno della procedura di gara del governo argentino per un operatore privato della via navigabile principale. Esortano tutte le parti interessate a canalizzare le proprie proposte, comprese quelle relative alle tariffe e all’impatto ambientale, attraverso i tavoli di dialogo tecnico istituiti, per evitare di ostacolare il consenso. “È essenziale che discussioni e proposte si svolgano all’interno di questi forum istituzionali e tecnici, con il rigore che un progetto di questa portata richiede”, si legge nella dichiarazione.
Questi gruppi imprenditoriali, tra cui l’Unione Industriale Argentina (UIA), la Camera dell’Industria Petrolifera, il Centro degli Esportatori di Cereali, la Camera dei Porti Commerciali Privati, la Camera delle Attività Portuali e Marittime e la Borsa di Rosario, considerano il processo in corso cruciale per il futuro del principale sistema logistico del Paese, riporta MercoPress.
“Questo processo è supportato da una serie di tavole rotonde tecniche che consentono ai diversi attori del sistema – province, utenti, esperti e istituzioni, tra gli altri – di presentare contributi, proposte e osservazioni”, hanno affermato.
Sottolineano la loro partecipazione attiva alla terza tavola rotonda tecnica del 23 luglio a Paraná, che si concentrerà sull’impatto ambientale dell’aumento dei dragaggi e sulla struttura tariffaria. La presenza della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) come organo di supervisione è considerata una garanzia per gli standard internazionali.
Le discussioni chiave della riunione del 23 luglio verteranno sull’impatto ambientale dei dragaggi, comprese le modalità e i tempi di esecuzione, chi dovrebbe esserne responsabile e la gestione dei sedimenti rimossi. I settori produttivi stanno spingendo per dragaggi più profondi per consentire l’utilizzo di navi più cariche. L’altra questione cruciale è la discussione tariffaria, in particolare la composizione del pedaggio e se l’attuale tariffazione settoriale (più simile a una tariffa fissa) verrà mantenuta o trasferita a un sistema basato sulla distanza. Quest’ultimo punto è fonte di contesa tra i porti della Grande Rosario, che beneficiano dell’attuale schema, e i porti più vicini all’inizio del sistema (Buenos Aires e La Plata), che propugnano una tariffazione basata sulla distanza per attrarre il trasporto diretto di container.
Sebbene vi sia una riconosciuta necessità di ridurre i costi logistici e garantire un pedaggio competitivo, i diversi interessi dei porti rendono complessa la negoziazione. Il governo dovrebbe pubblicare i documenti di gara a ottobre, probabilmente dopo le elezioni nazionali, il che suggerisce che le condizioni finali potrebbero essere influenzate dalla forza politica post-elettorale dell’amministrazione.
La terza tavola rotonda tecnica, che si terrà il 23 luglio nella città di Paraná, “rappresenta uno spazio chiave per incanalare le preoccupazioni di tutti i settori interessati a una via d’acqua più efficiente, moderna e sostenibile, in particolare per quanto riguarda gli aspetti economici, di controllo e ambientali”, hanno sostenuto.
“È essenziale che discussioni e proposte si svolgano all’interno di questi quadri istituzionali e tecnici, con il rigore che un progetto di questa portata richiede. I dibattiti che si svolgono al di fuori di questi canali non solo compromettono gli obiettivi comuni, ma ostacolano anche la possibilità di raggiungere un consenso, come quello già raggiunto durante la tavola rotonda tenutasi presso la Borsa di Rosario a maggio”, hanno insistito.
“D’altra parte, la partecipazione della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) in qualità di organo di supervisione fornisce ulteriori garanzie per l’applicazione degli standard internazionali in ogni fase della procedura. Siamo convinti che questo nuovo processo ci consentirà di giungere a una gara ben progettata ed eseguita, in cui le condizioni tecniche ed economiche saranno valutate in modo equilibrato, migliorando così significativamente il sistema logistico del commercio estero argentino e rendendo più competitiva l’intera economia del Paese”, hanno proseguito.
“Lo sviluppo di una via d’acqua più efficiente e prevedibile è una condizione essenziale per sostenere e migliorare la capacità di esportazione dell’Argentina e dell’intera regione che sfocia nel sistema fluviale della Plata”, hanno spiegato.
Maddalena Ingrao
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