Kashagan 2013

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KAZAKHSTAN – Atyrau 07/6/13. “Kashagan 2013” sono le esercitazioni iniziate nel porto kazako di Atyrau il 6 giugno, a segnalarlo è l’agenzia Kazinform.

Durante le esercitazioni, i servizi di emergenza kazaki testaranno le loro capacità per affrontare fuoriuscite di petrolio. Le manovre sono  tenute dai membri del consorzio petrolifero North Caspian di Kashagan e in collaborazione con le autorità regionali kazake,  e il ministero delle Emergenze. 

Lo stesso Ministro delle Emergenza, Vladimir Bozhko parteciperà alle manovre. Kashagan è uno dei più grandi giacimenti scoperti negli ultimi 40 anni. Secondo gli analisti, ha il potenziale di eguagliare la produzione delle prime cinque compagnie petrolifere più grandi del mondo. I geologi kazaki stimano riserve di petrolio fino a 4,8 miliardi di tonnellate. Secondo gli operatori del sito, le riserve petrolifere totali sono 38 miliardi di barili (sei miliardi di tonnellate), con un volume recuperabile di circa 10 miliardi di barili. Le riserve di gas naturale sono stimate a oltre mille miliardi di metri cubi. L’inizio della produzione è previsto alla fine del 2013. Allo stato attuale, i partecipanti al progetto Kashagan sono Eni, Royal Dutch Shell, Exxon Mobil, Total e KazMunaiGas, che possiedono quote uguali (16,81 per cento), così come ConocoPhillips, 8,4 per cento, e la giapponese Inpex, 7,55 per cento. Nel 2012 il ministro kazako per la Protezione ambientale Nurlan Kapparov ha detto che le possibili fuoriuscite di petrolio di Kashagan potrebbero essere più catastrofiche di quelle avute nel Golfo del Messico e aveva aggiunto che il Paese non era pronto a prevenire una situazione del genere. «La produzione di petrolio a Kashagan sarà lanciata nel 2013, e non siamo pronti nell’evitare fuoriuscite di petrolio. Nel caso in cui se ne verificasse una, sarebbe disastroso. POtrtebbe essere persino peggiore della catastrofe del Golfo del Messico» aveva detto Kapparov.