CROAZIA. Ecofin conferma l’ingresso in Eurozona a inizio 2023

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Decise le modalità con le quali Zagabria entrerà definitivamente nella moneta unica, dopo un lungo iter. Martedì 12 luglio, infatti, il Consiglio Economia e finanza dell’Unione europea (Ecofin) ha adottato i tre provvedimenti che garantiscono l’adozione della moneta unica da parte della Croazia.

La formazione del Consiglio Ue incaricata di seguire le materie economiche ha approvato un primo provvedimento che fissa il cambio euro/kune a 1/7,53450.

La data del 1° gennaio 2023 per l’introduzione dell’euro in Croazia era nota da tempo; tuttavia, il tasso di inflazione che dall’anno scorso è tornato a crescere, aggravato dagli effetti della guerra in Ucraina, ha cambiato lo scenario con cui la Croazia si appresta a diventare il ventesimo paese ad aver adottato la moneta unica, con la Banca centrale europea che di recente ha annunciato il cambio di politica monetaria per far fronte agli imprevisti dei prossimi mesi.

Uno dei criteri da rispettare per l’ingresso in eurozona è la stabilità dei prezzi, eppure solo a maggio la Croazia ha registrato un aumento del tasso di inflazione del10,3% su base annua. La decisione di Ecofin era quindi attesa ma allo stesso tempo rappresenta una novità per Bruxelles.

Alla riunione con gli omologhi europei ha preso parte il Ministro delle Finanze uscente Zdravko Marić, che proprio una settimana fa ha rassegnato le dimissioni lasciando il posto a Marko Primorac.

L’adozione dell’euro da parte di Zagabria avviene a dieci anni dall’ingresso in Unione europea: proprio il primo luglio 2013 la Croazia era il secondo paese dopo la Slovenia a diventare un Paese membro Ue. All’epoca era il ventottesimo paese aderente all’Unione.

Per la Croazia, inoltre, il prossimo passo sarebbe l’ingresso nello Spazio Schengen, prospettiva auspicata anche da Italia e Croazia per facilitare anche la cooperazione nell’Adriatico settentrionale.

Carlo Comensoli