Brasilia aiuta le micro-imprese

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di Lucia Giannini BRASILE – Brasilia 30/10/2016. Il governo brasiliano ha annunciato una serie di misure per sostenere le piccole e micro-imprese, un settore che, secondo il presidente Michel Temer, sarà uno degli assi delle politiche volte a combattere la disoccupazione, che si attesta a 11,8 per cento.

Secondo Efe, la misura principale nel pacchetto consentirà a circa 680mila piccole e micro-imprese di rinegoziare i debiti; il governo stabilirà un nuovo termine di 120 mesi per l’annullamento di simili obblighi; la decisione intende fornire sollievo finanziario a un settore in espansione, nonostante la grave recessione economica vissuta dal Brasile negli ultimi due anni.
Temer ha sottolineato che, pur nel difficile scenario economico, piccole e micro-imprese negli ultimi due mesi hanno creato circa 6000 nuovi posti di lavoro.

L’annuncio ha coinciso con il rilascio di nuovi dati sulla disoccupazione, che, secondo l’Instituto Brasileiro de Geografia e de Estatística, è passata dal 8,9 per cento al 11,8 per cento negli ultimi 12 mesi; secondo i dati ufficiali, alla fine dello scorso anno in Brasile ci sono stati circa sei milioni di piccole e micro-imprese, che hanno creato circa 15 milioni di posti di lavoro dal 2001.

Secondo i criteri usati dal governo, un micro-business nel settore industriale è quello che ha fino a 19 dipendenti, mentre le piccole imprese hanno tra 20 e 99 addetti; nei settori del commercio e dei servizi, sono considerate piccole imprese quelle tra 10 e 49 dipendenti, mentre le micro-imprese ne hanno nove o meno.