VIETNAM. Giappone batte Cina sui trasporti

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Due progetti di sviluppo dei trasporti metro in Vietnam affidati a due aziende diverse di nazionalità diversa: ad Hanoi a guidare la costruzione è stata chiamata una impresa cinese; mentre a Ho Chi Minh è stato chiamato un consorzio giapponese. La costruzione del primo tratto di metropolitana di Ho Chi Minh sta andando secondo i piani, mentre quello di Hanoi sta subendo ritardi a causa di errori di progettazione da parte della compagnia cinese e incidenti nei cantieri. A darne notizia il scmp.com.

Gli errori sono così importanti che il Vietnam ha iniziato ad avere pregiudizi sull’ingegneria cinese, mentre nutre molto rispetto per quella giapponese.

In entrambe le città vi sono grandi cambiamenti in atto: il centro di Ho Chi Minh, la capitale economica della nazione, sembra essere un enorme cantiere. Le mappe stradali create solo un anno fa sono in gran parte inutili, e andare in giro può essere davvero un incubo. La linea Ben Thanh-Suoi Tien di Ho Chi Minh coprirà 19,7 km, collegando il centro della città con i distretti orientali. E si prevede che l’operazione inizierà nel 2020, due anni più tardi di quanto originariamente previsto.

A nord, la prima linea di metropolitana di Hanoi è altrettanto lunga, con una data di completamento stimata inizialmente al 2018, comunque molto lontana rispetto alla data iniziale del dicembre 2016. La linea Cat Linh-Ha Dong si estenderà 13 km su una ferrovia elevata e agirà come primo segmento di una rete urbana.

Lo sviluppo urbano della città e la grave congestione del traffico e l’inquinamento atmosferico minacciano di trasformare queste aree urbane nella prossima Manila o Jakarta.

La linea a Ho Chi Minh City è sostanzialmente sostenuta da finanziamenti e competenze dell’Agenzia di Cooperazione Internazionale del Giappone (Jica), così come Sumitomo Corporation e Shimizu-Maeda, due grandi conglomerati giapponesi. Anche imprese francesi, italiane e coreane sono coinvolte nel progetto.

La linea inaugurale di Hanoi, d’altro canto, si basa su un sostegno importante da parte di un consorzio di aziende cinesi dirette dal Gruppo Sesta Ferrovie della Cina. I processi di costruzione perseguiti da questi diversi investitori hanno portato a risultati molto diversi. La prima linea di metropolitana a Hanoi, iniziata nell’ottobre 2011 ed in qualche modo confusamente chiamata Linea 2A, ha continuato ad accumulare ritardi. Una serie di incidenti ha danneggiato la sua immagine pubblica. Il 6 novembre 2014, diverse bobine di acciaio sono cadute dal cantiere di un overpass sulla linea, uccidendo un motociclista e ferendo altri due passanti. Il mese successivo, una sezione di ponteggi di 10 metri di altezza cadde dallo stesso super volo, intrappolando tre persone in un taxi che viaggiava sotto di esso.

Nel 2015, la linea ha attirato critiche quando le persone hanno notato che la pista, che corre oltre le grandi arterie e le intersezioni, sembrava ondulata, suscitando preoccupazioni per la sua sicurezza. Quell’agosto una barra d’acciaio cadde da un altro cantiere su un’auto, quasi uccidendo il conducente.

Questo maggio, un gruppo di ispezione del governo ha rilevato ruggine su sezioni della pista del treno che non erano state coperte in vernice protettiva. Sono stati trovati anche un certo numero di giunti sciolti.

Il Ministero del trasporto del Vietnam ha reagito rapidamente a questi incidenti chiedendo misure di sicurezza migliorate e, sebbene non ci sia stato un incidente in circa due anni, la reputazione del progetto è scarsa. Le autorità vietnamite minimizzano in merito alla questione.

I costi nel frattempo sono lievitati da 1,4 miliardi di dollari a 2,5 miliardi di dollari.

Graziella Giangiulio