VENEZUELA. Maduro vola in Cina per vedere Xi

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Il presidente venezuelano Nicolas Maduro è in visita in Cina per quattro giorni, allo scopo di rafforzare le relazioni con Pechino, e per salvare dall’iperinflazione il paese sudamericano dall’economia devastata.

Maduro, arrivato il 13 settembre, parteciperà a un meeting annuale del Comitato misto Venezuela-Cina, e dovrebbe inoltre incontrare il presidente cinese Xi Jinping. Il ministero degli Esteri cinese ha detto che i due leader dovrebbero discutere i legami bilaterali e le «questioni di interesse comune», oltre che supervisionare la firma degli accordi, riporta Scmp.

Prima di lasciare il Venezuela, Maduro ha detto, in un discorso televisivo, che il viaggio era «necessario, molto opportuno e pieno di grandi aspettative. (…) Partiamo in condizioni migliori, avendo attivato un programma di ripresa economica, crescita e prosperità. Stiamo per migliorare, ampliare e approfondire le relazioni con questa grande potenza mondiale», ha detto Maduro. 

Per frenare l’iperinflazione, il governo venezuelano ha annunciato una serie di misure che includono la svalutazione della valuta, riducendo di cinque zeri il valore del bolivar e aumentando il salario minimo del 3.500 per cento.

L’amministrazione Maduro ha anche accettato di ristrutturare la Pdvsa e di consegnare almeno sette giacimenti petroliferi a 14 compagnie diverse per sei anni, durante i quali le compagnie sarebbero state pagate per incrementare la produzione, secondo Reuters.

Il sostegno economico di Pechino sarà in cima all’ordine del giorno quando Maduro incontrerà i leader cinesi; il presidente venezuelano cercherà di mettere in evidenza le relazioni stabili del paese con la Cina in mezzo a crisi nazionali e internazionali, con gli Stati Uniti che impongono sanzioni ai politici e amministratori venezuelani di alto livello, compreso lo stesso presidente.

La Cina ha mantenuto relazioni stabili con il Venezuela negli ultimi decenni ed è la più grande fonte di investimenti esteri del paese colpito dalla crisi. Pechino ha versato miliardi di dollari in quello che una volta era il più grande esportatore di petrolio del mondo attraverso controversi accordi di petrolio in cambio di prestiti, che aiutano Pechino a garantire l’approvvigionamento energetico per la sua economia in rapida crescita, rafforzando al contempo la sua presenza in America Latina, il tradizionale cortile di casa degli Stati Uniti.

Impegno reso visibile con il vicepresidente venezuelano Delcy Rodriguez che ha incontrato il vicepresidente cinese Wang Qishan a Pechino il 12 settembre, per approfondire la cooperazione. 

Inoltre, in un editoriale del Giornale del Popolo, uscito il 12 settembre, viene detto che Pechino sosterrà lo sforzo del governo venezuelano per rimettere il paese in carreggiata: «Il Venezuela è un partner importante della Cina in America Latina (…) La Cina ha fermamente sostenuto i valori morali e in modo stabile ha portato avanti la cooperazione in tutti i settori in quanto lo sviluppo del Venezuela sta affrontando difficoltà, e si è fermamente opposta a qualsiasi pratica sbagliata di isolamento, sanzioni e intimidazioni».

Graziella Giangiulio