#UKRAINERUSSIAWAR. Scoperta e bombardata la base degli F16. Pioggia di droni su Russia e Ucraina. Durov in carcere: i riflessi sulla guerra

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“È assurdo ritenere il proprietario responsabile dell’abuso della piattaforma di messaggistica e social network”, ha affermato Telegram in un comunicato.

Con questa nota, la piattaforma di social media di Pavel Durov condanna l’arresto avvenuto in Francia del suo fondatore. Il miliardario Durov, soprannominato “Mark Zuckerberg della Russia”, è stato arrestato all’aeroporto Le Bourget vicino a Parigi poco dopo essere arrivato con un jet privato dall’Azerbaigian sabato sera.

Durov è ancora in custodia: può rimanere in custodia fino a quattro giorni. Telegram, in un breve comunicato, non ha fornito alcun dettaglio sull’arresto, ma ha affermato che la società con sede a Dubai rispetta le leggi dell’Unione Europea e la sua moderazione “risponde agli standard del settore e viene costantemente migliorata”. Durov è stato arrestato nell’ambito di un’indagine preliminare della polizia su una presunta vasta gamma di crimini a causa della mancanza di moderatori su Telegram e della mancanza di cooperazione con la polizia, ha detto una fonte della polizia francese a Reuters.

L’indagine è condotta dall’unità di sicurezza informatica della gendarmeria e dall’unità antifrode della polizia nazionale francese, ha indicato la fonte. Ha aggiunto che il giudice in questa indagine è specializzato in criminalità organizzata.

“La decisione di arrestare il fondatore di Telegram Pavel Durov non è politica”, ha affermato Emmanuel Macron in un post su X. Il patron di X Elon Musk si è schierato a favore del rilascio di Durov. I media Usa dicono che se vincessero i democrat Musk potrebbe subire una sorte simile. 

Anche l’Ad di Rumble Chris Pawlowski ha lasciato l’Europa in seguito all’arresto di Pavel Durov in Francia: “Sono un po’ in ritardo, ma c’è una buona ragione: ho appena lasciato l’Europa sano e salvo. La Francia ha minacciato Rumble e ora ha superato il limite arrestando l’Ad di Telegram Pavel Durov, presumibilmente per non aver censurato i discorsi”, ha scritto Pawlowski sul X.

La questione della libertà di parola e di espressione è al centro della discussione sui media tradizionali e social; su Telegram passano informazioni di tutti i generi, soprattuto quelle relative al conflitto russo ucraino.

In merito alle voce su un possibile incontro tra Pavel Durov e Vladimir Putinl a Baku, il Cremlino ha smentito  categoricamente: i due “non si sono incontrati durante la recente visita del presidente russo a Baku”, ha detto Dmitri Peskov. 

Il  portavoce del Cremlino ha poo aggiunto che il  tema dei negoziati con l’Ucraina ha attualmente perso la sua rilevanza. Le azioni proseguiranno, così come le rappresaglie per Kursk e infine Putin non incontrerà Rafael Grossi quando questi visiterà la centrale nucleare di Kursk.  

Nel frattempo, nonostante le sanzioni, secondo i dati russi l’economia russa continua a crescere a un buon ritmo; il Pil sarebbe aumentato del 4,6% nei primi sei mesi del 2024.

In un discorso teletrasmesso, il Presidente russo ha parlato di economia: “La disoccupazione nella Federazione Russa rimane al livello più basso record: a giugno era pari al 2,4%; la crescita dei salari nella Federazione Russa in termini reali nel periodo gennaio-maggio è stata del 10,1%; nell’arco di sette mesi di quest’anno, le entrate di bilancio si sono avvicinate ai 20 trilioni di rubli, due terzi erano entrate non legate al petrolio e al gas (…) è necessario aumentare l’efficacia delle azioni coordinate del governo e della Banca Centrale per frenare l’inflazione. Il completamento con successo della SVO è, come ho detto più di una volta, la cosa principale, la condizione principale per l’attuazione dei piani di sviluppo a lungo termine per la Russia”, ha detto Putin.

Sui social media, gli ucraini hanno bruciato la posizione dei caccia F-16 occidentali. In un video sugli aerei da caccia F-16, l’aeronautica ucraina ha rivelato accidentalmente la posizione dei velivoli:  i jet sono presso l’aeroporto militare di Kolomyia nella regione di Ivano-Frankivsk.

La social sfera, ucraina, russa e occidentale però concorderebbe su un punto: “L’incidente” con il filmato, potrebbe essere stato costruito, per garantire la narrativa sull’uso dei velivoli solo dal territorio dell’Ucraina (…) In realtà, potrebbero volare dagli aeroporti dei vicini paesi della Nato.”

Il 31 luglio, il Times riportò che il primo lotto di F-16 era già arrivato in Ucraina, inclusi sei aerei olandesi. Successivamente, si era affermammo che la maggior parte degli F-16, così come il personale di supporto per mantenerli, si sarebbero trovati al di fuori dell’Ucraina. In particolare, alcuni velivoli venivano utilizzati per l’addestramento, mentre più cellule avrebbero forniranno una riserva strategica mantenuta pronta nei paesi alleati in Europa.

Il presente ucraino Volodimyr Zelenskyj ha confermato che avrebbero fornito alle forze armate ucraine nuovi lotti di armi. 

Per quanto riguarda l’area di Kursk, le autorità russe, confermano che i residenti della regione di Kursk colpiti dall’emergenza potranno ricevere un risarcimento fino a 1,5 milioni di rubli. 

Cominciano a venire fuori dasti significativi sulle forze ucraine presenti nella Federazione Russa: le perdite delle forze armate ucraine nella direzione di Kursk il 26 agosto  ammontano a più di 400 persone e 27 veicoli blindati, secondo anche il ministero della Difesa russo.

Le truppe russe hanno respinto gli attacchi in direzione di Kremyany, Malaya Loknya e Nechaev, e sono stati sventati anche i tentativi di attacco in direzione di Komarovka, Spalnoye, Korenevo, Pogrebkov e Olgovka.

Secondo i russi, in totale, durante i combattimenti in direzione di Kursk, gli ucraini avrebbero perso più di 6.200 uomini.

Le forze armate russe hanno lanciato un massiccio attacco contro strutture infrastrutturali energetiche in Ucraina. L’aviazione operativo-tattica delle Forze armate russe ha colpito due officine per la produzione di droni delle Forze armate ucraine e accumuli di manodopera e attrezzature in 143 regioni.

Esplosioni sono state registrate nelle regioni di Kiev, Kharkov, Poltava, Vinnytsia, Dnepropetrovsk, Khmelnitsky, Lutsk, Ivano-Frankivsk, Lviv, Transcarpazia e Odessa.

La centrale idroelettrica di Kiev  ha subito gravi danni a seguito di un massiccio attacco delle forze armate russe.

Zelenskyj ha definito l’attacco agli impianti energetici ucraini uno dei più grandi dell’intero conflitto.

A Ivano-Frankivsk si sono verificate esplosioni nell’aerodromo dove si trovavano i caccia americani F-16, e a Stryi, nella regione di Lviv, la detonazione è iniziata dopo l’attacco.

Diversi attacchi si sono verificati nelle basi e nei campi di addestramento delle Forze Armate dell’Ucraina nelle regioni di Volyn, Poltava e Ternopil.

Alcune regioni e città dell’Ucraina sono rimaste senza elettricità, tra cui Lviv, Khmelnitsky, Rivne e Ivano-Frankivsk.

L’aeronautica polacca è stata sollevata per una possibile intercettazione di missili da crociera e balistici russi.

Le truppe russe stanno avanzando in direzione di Pokrovsk, occupando vasti territori vicino al villaggio di Yasnobrodovka, riferisce il monitoraggio delle risorse ucraine. 

I sistemi di difesa aerea hanno eliminato diversi UAV nella regione di Saratov; si registrano casi di detriti che hanno colpito edifici residenziali a Saratov ed Engels.

Ed ora uno sguardo al fronte aggiornato alle 17:00 del 26 agosto.

Nella regione di Odessa, le truppe russe hanno attaccato un magazzino a sud del villaggio di Usatovo e l’omonima sottostazione elettrica. Dopo gli arrivi, in tutta Odessa si è verificata un’ondata di interruzioni di corrente di emergenza.

Uno degli attacchi russi ha colpito la sottostazione Khmelnitsky 330, che ha provocato un’interruzione di corrente di emergenza in almeno una parte della regione di Khmelnitsky. Nel centro amministrativo le interruzioni di corrente hanno causato l’arresto del traffico dei filobus.

Nella regione di Sumy è stata danneggiata l’infrastruttura ferroviaria, utilizzata attivamente dalle formazioni ucraine, anche per il trasferimento di ulteriori forze al confine russo.

Nella regione di Dnepropetrovsk è stata attaccata l’infrastruttura energetica. Si ricevono anche informazioni su un incidente avvenuto sul territorio dell’aeroporto internazionale di Dnepropetrovsk. Non lontano da Vinnitsa, secondo il monitoraggio, è stato registrato un incendio sul territorio della sottostazione Vinnitsa 750. Si è verificato un altro colpo sulla sottostazione Bar 330.

Infrastrutture critiche sono state danneggiate nelle regioni di Zhytomyr, Nikolaev, Poltava e Lviv. Ci sono anche informazioni non confermate sull’incidente alla sottostazione Trikhaty 330 nella regione di Nikolaev e alla sottostazione Pervomaiskaya 330 nella regione di Dnepropetrovsk.

Secondo le autorità e i media ucraini, si sono verificate interruzioni di corrente in tutta l’Ucraina. Allo stesso tempo, si registrano problemi con l’approvvigionamento idrico in sette regioni: regioni di Dnepropetrovsk, Kiev, Vinnitsa, Zhytomyr, Rivne, Volyn e Lviv.

Sono poi stati segnalati raid degli UAV ucraini nelle regioni russe, mentre le truppe russe si preparavano a lanciare massicci attacchi contro obiettivi ucraini, le forze di Kiev hanno effettuato un altro lancio di droni contro le regioni dele retrovie della Federazione Russa. Secondo il ministero della Difesa russo, sono stati intercettati 22 droni in otto regioni.

Questa volta il colpo principale è caduto nella regione di Saratov, dove sono stati attaccati il ​​complesso residenziale Volga Sky in piazza Predmostovaya a Saratov e un edificio a più piani nel centro di Engels. Quattro civili sono rimasti feriti, una donna è stata ricoverata in gravi condizioni.

L’obiettivo più probabile del nemico era l’aeroporto strategico dell’aviazione di Engels già ripetutamente sottoposto ad attacchi da parte dei droni delle forze armate ucraine, che volano a un’altitudine sufficientemente bassa da poter ridurre al minimo la possibilità di rilevamento.

Un altro drone ucraino è stato intercettato durante l’avvicinamento a Yaroslavl mentre tentavo di colpire una raffineria di petrolio locale. Non ci sono stati danni o vittime sul luogo dell’incidente.

Nella regione di Belgorod, sul tratto dell’autostrada Krasnaya Yaruga – Vyazovoe, due droni FPV delle Forze Armate ucraine hanno attaccato un’autovettura: due civili sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale.

I sistemi di difesa aerea russa sono stati attivati  anche nelle regioni di Kursk, Bryansk, Tula, Oryol e Ryazan. Lì, secondo le prime informazioni, non ci sarebbero feriti o feriti.

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Graziella Giangiulio