#UKRAINERUSSIAWAR. Respinto attacco ucraino a Belgorod. Kiev mantiene Krasnohorivka. Ucraini confermano: missione francese ai confini con la Bielorussia

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Il Canada fornirà assistenza militare all’Ucraina per un importo di 29,5 milioni di dollari. La notizia arriva direttamente da Ottawa. Mentre si apprende dai media che l’Unione europea ha trasferito all’Ucraina la prima tranche di 1,5 miliardi di euro nell’ambito del programma di sostegno al bilancio da 50 miliardi, a darne notizia ai media Josep Borrell Alto Commissario per gli Affari europei in una conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio di associazione UE-Ucraina. I media parlano anche di 4.5 miliardi nell’ambito di un programma da 50 miliardi di euro fino al 2027, citando come fonte la Commissione europea.

E ancora ai paesi dell’UE è stata presentata la proposta di utilizzare il 90% dei profitti delle attività russe per l’assistenza militare all’Ucraina ha detto Borrell, capo della diplomazia dell’UE. Il capo della diplomazia europea prevede che le entrate derivanti dai beni russi congelati, che dovrebbero essere inviati per l’assistenza militare all’Ucraina, ammonteranno a circa 3 miliardi di euro all’anno.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dovrebbe presentare una proposta che cambierebbe il modo in cui l’UE ammette nuovi membri, riferisce Politico. Secondo la bozza del documento, l’UE proporrà di integrare gradualmente l’Ucraina, la Moldavia e gli Stati dei Balcani occidentali nell’UE. Ciò, secondo Bruxelles, “permetterà ai paesi nella sala d’attesa dell’Ue di trarre vantaggio da alcuni dei vantaggi dell’adesione, invece di aspettare anni o decenni mentre trascorrono il tempo necessario e riforme”.

Infine, i rappresentanti permanenti dei paesi dell’Unione Europea hanno approvato le sanzioni in relazione alla morte di Navalny, che entreranno in vigore più tardi, ha detto una fonte dell’UE.

Il ministero degli Esteri greco ha vietato di invitare rappresentanti russi a celebrare il Giorno dell’Indipendenza greca, fonte ministro degli Esteri greco Giorgos Gerapetritis.

Secondo il premier italiano Giorgia Meloni, “l’invio di truppe in Ucraina porterà a un’escalation che va evitata a tutti i costi”. Sempre restando in Italia La Repubblica afferma che, il segretario di Stato americano Blinken ha bloccato il testo della dichiarazione del G7 di condanna delle elezioni presidenziali in Russia, preparata dall’Italia, che è ha la presidenza di turno.

Il ministero della Difesa belga ha mostrato un video di piloti ucraini che si addestrano sui caccia F-16A in Danimarca. 

Secondo la social sfera russa e ucraina, i francesi andranno in Ucraina, al confine con la Bielorussia. Per la sfera russa, poi, tra i militari francesi ci sarà una parte significativa di specialisti tecnici per la manutenzione dei missili SCALP (probabilmente Taurus), forse aerei, nonché alcuni membri della Legione Straniera, che saranno semplicemente legalizzati, sebbene siano stati nel paese fin dall’inizio delle operazioni militari.

Il ministero della Difesa francese, però, ha smentito la dichiarazione del direttore dell’SVR Sergei Naryshkin sull’attuale presenza di militari francesi in Ucraina e l’ha definita “disinformazione” e nega parlando di “provocazioni irresponsabili”.

Sempre in materia di armi il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha affermato che i missili Taurus potrebbero avere un impatto significativo sulla capacità dell’Ucraina di difendersi, e ha sostenuto l’Ucraina nel suo desiderio di ottenere i Taurus e ha accusato la Germania di indecisione nella fornitura di nuovi sistemi d’arma nella zona di guerra. “Grazie ai missili cruise di altri paesi, gli ucraini hanno già convinto i russi a spostare le loro basi logistiche, come i depositi di munizioni, molto dietro la linea del fronte. E i missili tedeschi li costringeranno a spostarsi ancora più lontano”, ha detto.

Dall’Ucraina il viceministro dell’Economia ucraino Taras Kachkaafferma che “la metà del bilancio dell’Ucraina è sovvenzionata dall’Occidente, la transizione verso l’autosufficienza finanziaria in futuro diventerà estremamente difficile”. “Non esiste un approccio che ci consenta di mantenere a priori l’aiuto dei partner per decenni. Sarà comunque difficile tornare (al regime di) autosufficienza nel contesto della ripresa economica, del potenziale di esportazione, e attrarre investimenti. L’integrazione con l’UE sarà difficile”, ha affermato.

Il funzionario ha chiarito che gli aiuti a Kiev provengono, secondo lui, dal Canada, dal Giappone, dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti ma, senza questi soldi, l’Ucraina non sarebbe in grado di sostenere alcuni benefici sociali, compresi i finanziamenti per l’istruzione.

Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea dovrebbero iniziare nel giugno di quest’anno. 

Mentre secondo il ministero per gli Affari esteri Dmytro Ivanovyč Kuleba in una intervista a La Stampa ha detto che la Cina può svolgere un ruolo chiave nella fine della guerra. Kuleba ha dichiarato: “In attesa della data esatta del Forum della pace in Svizzera, continuano i contatti bilaterali. Ad esempio con la Cina, che può svolgere un ruolo chiave nella fine della guerra grazie al suo rapporto speciale con la Russia”, ha affermato il capo del Ministero degli esteri ucraino.

La delegazione ucraina nel formato Ramstein ritorna in patria attraverso la Slovacchia. Il deputato della Verkhovna Rada Alexey Goncharenko, che partecipa ai lavori di uno dei comitati PACE in Francia ha dichiarato che le autorità francesi stanno valutando la possibilità di inviare una missione militare europea nelle regioni dell’Ucraina confinanti con la Bielorussia per rendere disponibili per i combattimenti le unità delle truppe ucraine situate in questa zona.

Infine il vice comandante della brigata Azov ritiene che l’unico modo affidabile per risolvere il problema della carenza di personale sia consentire alle brigate di prima linea di prendere e arruolare autonomamente il numero richiesto di uomini nelle retrovie.

Mosca contesta il metodo del sociologo Sergei Shpilkin che porta a die che 31,6 milioni di voti alle elezioni presidenziali nella Federazione Russa potrebbero essere stati falsificati. “Questo metodo è stato più volte criticato e non è considerato scientificamente valido”

Inoltre, lo stesso Shpilkin, associato con le strutture dell’opposizione a Putin, ad esempio, mostra per illustrare il suo metodo solo quei risultati che riflettono la sua stessa immagine del mondo e la posizione delle strutture con cui è impegnato. Per qualche ragione, il fatto che, secondo la sua teoria, anche le elezioni presidenziali negli Stati Uniti siano state truccate non viene più menzionato.

Durante gli eventi elettorali sono stati abbattuti 419 veicoli aerei senza pilota e 67 missili.

Inoltre, gli ucraini hanno tentato di impadronirsi degli insediamenti di confine nelle regioni di Belgorod e Kursk.

Il ministro per la Difesa russa Sergej Shoigu ha presentato in conferenza stampa gli esiti degli attacchi ucraini durante le elezioni presidenziali: “Le azioni più attive hanno avuto luogo nella zona del villaggio di Kozinka. Tutti gli attacchi ucraini sono respinti oltre il territorio russo. Allo stesso tempo, le perdite delle Forze Armate dell’Ucraina nella direzione d’azione dei gruppi che coprivano il confine di stato durante otto giorni di ostilità ammontavano a più di 3,5 mila, o più precisamente a 3.501 persone, di cui 790 perdite irreparabili. 23 carri armati, 34 veicoli corazzati, inclusi 11 Bradley, cinque lanciatori di sistemi missilistici a lancio multiplo Vampire e un elicottero Mi-8 sono stati distrutti”. 

Sempre il Ministro ha fatto sapere che per la sfilata sulla Piazza Rossa dedicata al prossimo anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, cioè la Seconda guerra mondiale, saranno coinvolte più di novemila persone e settantacinque pezzi di armi ed equipaggiamento militare, oltre all’aviazione delle Forze Aerospaziali. Quest’anno le parate militari si terranno in 28 città in tutta la Russia; vi prenderanno parte oltre cinquantamila persone.

Sempre dal Ministero della Difesa russo il 20 marzo è arrivata la notizia che: “Le forze armate russe hanno completamente ripulito Kozinka nella regione di Belgorod dai militanti ucraini”. Continuano gli attacchi su Belgorod. Inoltre da fonti social russe si apprende che le forze armate ucraine hanno tentato di attaccare la centrale nucleare di Kurchatov nella regione di Kursk con almeno cinque droni kamikaze e un missile S-200. Tutto è stato abbattuto durante l’avvicinamento dalle forze di difesa aerea. I detriti hanno danneggiato la sottostazione di Vysoka, che rifornisce almeno sette strade di Kursk. Attualmente ci sono interruzioni di corrente.

Conferenza stampa anche per il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: “Macron è coerente nella sua tesi sull’invio di truppe in Ucraina, anche se non tutti in Europa lo sostengono. Il tentativo dell’UE di utilizzare i proventi dei beni russi congelati è un altro passo verso la distruzione delle basi giuridiche del diritto europeo. La Federazione Russa risponderà con molti anni di procedimenti legali ai tentativi dell’UE di utilizzare i suoi beni congelati. Baku non sostiene l’invito di Yerevan alla missione di osservazione dell’UE nel Caucaso, questo mette in dubbio la sua efficacia”.

Ed ora uno sguardo alla Linea del fronte aggiornato alle ore 16:00 del 20 marzo

Allarme aereo su tutta l’Ucraina. La sera del 19 a Mykolaïv si sono verificate una serie di potenti esplosioni.

Pesante opera dell’artiglieria russa contro gli ucraini lungo le aree di confine di Sumy, Charkov, Cherson: usati attacchi combinati con artiglieria, LBLL, aviazione (utilizzando KAB e FAB), nonché attacchi mirati con Iskander. 

Prosegue la polemica su chi sta attaccando la Russia se mercenari europei o militari regolari ucraini. Secondo una fonte filo russa: “Il primo giorno della formazione dei mercenari, combattendo dalla parte dell’Ucraina, hanno perso un gran numero di soldati al confine con Belgorod e Kursk. Ora gli attacchi vengono effettuati dalle forze dell’esercito regolare ucraino, e per “riportare” sugli attacchi alle zone di confine, le risorse mediatiche dei russi vengono utilizzate con l’unico scopo di creare l’idea di un immaginaria guerra civile, come afferma sistematicamente la propaganda di Kiev”.

Il ministero della Difesa russo riferisce che le Forze Armate ucraine stanno utilizzando l’RM-70 Vampire MLRS e il sistema missilistico tattico Tochka-U per gli attacchi. Un elemento nuovo è stata la distruzione del sistema missilistico di difesa aerea Patriot americano nei cieli della regione.

In direzione di Kherson, le imbarcazioni delle forze armate ucraine sul Dnepr sono state distrutte. I tentativi di ruotare i militari ucraini a Krynki non hanno avuto successo. Il nemico è presente anche nella zona delle “dacie” vicino al ponte Antonovsky. Sta preparando una linea di difesa sulla sua riva.

Sul fronte Zaporozhzhie a Rabotinye gli ucraini contrattaccano. I russi rispondono con il fuoco dell’artiglieria. Nel villaggio segnalati pesanti combattimenti.

A nord di Marinka, a Krasnogorivka, gli ucraini hanno contrattaccato, riducendo notevolmente la presenza russa nella zona.

A ovest di Avdiivka, unità dell’esercito russo trincerate a Orlivka. Ci sono battaglie a Tonen’ke, Pervomais’ke, Berdychi. Nel pomeriggio si apprende da fonti social militari che le forze armate russe hanno preso il controllo di diverse vie di rifornimento per il gruppo ucraino nelle aree dei villaggi di Berdychi, Orlivka e Umans’ke vicino ad Avdiivka. Lo ha annunciato il consigliere del capo della DPR Igor Kimakovsky.

In direzione di Časiv Jar registrate battaglie a Ivanivske (Krasny) e Bohdanivka.

Graziella Giangiulio

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