L’Amministrazione Trump sta spedendo aiuti umanitari al confine venezuelano in Colombia, utilizzando aerei militari statunitensi per spingere Nicolas Maduro a rinunciare al potere, secondo un’e-mail del Dipartimento di Stato trapelata al Congresso ripresa da diverse testate e agenzie di stampa. Circa 250 tonnellate di forniture di emergenza sono arrivate nella città di frontiera di Cucuta, dove tonnellate di scatole di forniture di emergenza con la bandiera americana sono già immagazzinate in attesa della consegna in Venezuela. L’e-mail è stata inviata il 15 febbraio all’Associated Press.
Va ricordato che il 14 febbraio, il ministero degli Esteri cubano ha riferito di voli condotti da aerei militari statunitensi non da combattimento dalle basi militari americane, dove si trovano unità speciali e marine, in direzione degli stati caraibici, al confine del Venezuela. Tra le località citate c’erano l’aeroporto Rafael Miranda a Puerto Rico, la base aerea di San Isidro nella Repubblica Dominicana e «altre isole caraibiche che hanno posizioni strategiche, mentre i governi dei paesi erano presumibilmente inconsapevoli della mossa», si legge nella dichiarazione.
Mentre l’esercito americano sostiene da tempo missioni civili di assistenza umanitaria in tutto il mondo, questa è la prima volta che vengono utilizzati mezzi militari per distribuire aiuti per il Venezuela. Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha detto che vede segni evidenti che il Presidente Nicolas Maduro sta iniziando a capire che i venezuelani lo rifiutano come loro leader.
Pompeo ha fatto le use osservazioni a Reykjavik, in Islanda, mentre lo stesso Maduro in un’intervista ha detto di essere disposto ad incontrare il Presidente Donald Trump, in qualsiasi momento e luogo.
Maduro dice di nutrire la speranza di un incontro per risolvere una crisi sul riconoscimento americano dell’avversario Juan Guaidò come leader legittimo del Venezuela. Pompeo dice che la richiesta di Maduro non è nuova, ma riflette il fatto che egli si sta rendendo conto che la sua nazione in crisi rifiuta il suo “modello di governance”.
Pompeo non avrebbe detto se avrebbe mandato l’inviato Elliott Abrams per incontrare Maduro a Caracas. Maduro ha detto che il suo ministro degli Esteri ha incontrato Abrams due volte a New York per colloqui.
Graziella Giangiulio