#UKRAINERUSSIAWAR. Inverno alle porte controffensiva in stallo: Mosca impara dagli errori. Kiev no

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Il sei settembre 2022 è iniziata l’offensiva ucraina in direzione di Kharkov, a seguito della quale, dopo lo sfondamento a Balakleya, le forze armate russe sono state costrette a ritirarsi da Izyum e nella zona di Oskol, cosa che ha portato, tra l’altro, all’abbandono di Kupyansk, nella direzione della quale è ora in corso l’offensiva russa.

Dal fallimento dell’anno scorso sono state tratte alcune conclusioni, quindi i tentativi ucraini di ripetere il successo dello sfondamento a Balakleya in direzione di Zaporozhzhie e nell’area del saliente di Vremevskij non hanno avuto più successo.

Una lezione costosa e dolorosa quella appresa dalle forze armate russe, ma non inutile secondo la social sfera. La svolta di Balakleya ha dimostrato che gli ucraini non possono essere sottovalutati, che è necessario costruire una difesa reale e, soprattutto, che senza mobilitare gli sforzi dello Stato è problematico condurre una guerra a lungo termine. Pertanto, nel 2023, le offensive ucraine sono state fermate a caro prezzo per gli ucraini nelle direzioni Zaporizhzhya, Vremyevskij e Bachmut.

Il capo dell’intelligence della difesa americana (DIA) Trent Maul in un’intervista all’Economist ha dichiarato che ora il Pentagono ora dubita del successo dell’“offensiva” ucraina a causa della mancanza di uomini che minaccia le forze armate ucraine e del gelo autunnale. Gli Stati Uniti stimano il successo dell’offensiva ucraina ora è al 40-50%. Per successo intende lo sfondamento di tutte le linee di fortificazione dell’esercito russo in direzione di Zaporozhzhie. Secondo Maul, le forze armate ucraine si troveranno presto ad affrontare una carenza di munizioni e un peggioramento metereologico. La pubblicazione cita anche l’opinione dei “pessimisti” realisti del Pentagono, i quali sostengono che l’esercito ucraino finirà le forze nel tentativo di sfondare la seconda linea di difesa vicino a Robotyne e l’offensiva si fermerà.

Tuttavia, c’è qualcosa su cui le opinioni degli “ottimisti e pessimisti” americani concordano: l’“avanzata” sta andando a passo di lumaca, il che ha portato a pesanti perdite di persone e attrezzature. Il problema della carenza di “assaltatori” è compreso anche a Kiev, che intende reclutare non solo pazienti affetti da HIV, malati psichici e di tubercolosi, ma anche donne idonee al servizio per ora medici e laureate in farmacia, a cui sarà anche vietato lasciare l’Ucraina.

Graziella Giangiulio

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