
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha nominato un nuovo capo della banca centrale del paese. Per la prima volta nella storia, si tratta di una donna: Hafize Gaye Erkan. È interessante notare che in precedenza ha ricoperto posizioni di rilievo presso Goldman Sachs Group Inc. e nella First Republic Bank.
Erkan, la prima donna a dirigere la banca centrale turca, sostituirà Shahap Kavcioglu, che ha tagliato drasticamente i tassi di interesse per volere di Erdogan. Kavcioglu guiderà l’Agenzia per la regolamentazione e la vigilanza bancaria, riporta FT.
La nomina di Erkan potrebbe segnare la fine della politica economica eterodossa di Erdogan fatta di tassi di interesse ultra bassi e del costante intervento del governo per sostenere la lira.
In particolare, questa nomina segue la decisione di Erdogan di nominare come ministro del Tesoro e delle finanze Mehmet Simsek, che in precedenza ha lavorato come stratega obbligazionario presso la principale banca d’affari statunitense Merrill Lynch.
Allo stesso tempo, la capacità di Erkan di rallentare la crescita dei prezzi e riconquistare gli investitori dipenderà in gran parte da quanta autonomia le concederà Erdogan “il nemico degli alti tassi di interesse”. Una situazione simile si applica a Simsek. Il presidente turco ha precedentemente licenziato i precedenti governatori per aver inasprito troppo la politica monetaria e, più recentemente, il 19 maggio, ha affermato che i tassi di interesse sarebbero scesi ancora di più.
Tuttavia, gli investitori seguiranno con maggiore attenzione la prossima riunione della Banca centrale turca, che si terrà il 22 giugno. Alla JPMorgan Chase & Co. e Barclays Plc prevedono un aumento del tasso base di 16,5 punti percentuali al 25%.
La Turchia ha bisogno di aumentare significativamente i tassi di interesse per frenare l’inflazione dilagante e attrarre investitori stranieri che sono fuggiti dal paese negli ultimi anni. Erkan dovrà gestire un’economia in grave pericolo.
Lucia Giannini