TAIWAN. Visita a sorpresa nell’UE. Pechino minaccia conseguenze

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Il ministro degli Esteri di Taiwan Joseph Wu effettuerà una visita non annunciata in Europa la prossima settimana, e si prevede che apparirà con il presidente ceco a un evento in una svolta diplomatica.

Taiwan, rivendicata dalla Cina, non ha legami diplomatici formali con nessun Paese europeo, ad eccezione del Vaticano. Pechino denuncia regolarmente qualsiasi forma di contatto tra funzionari taiwanesi e stranieri, considerandolo un incoraggiamento al riconoscimento globale dello status separato di Taiwan dalla Cina.

Tuttavia, esistono ampie relazioni informali e i Paesi dell’Europa centrale e orientale sono stati particolarmente desiderosi di mostrare il loro sostegno a Taiwan, soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sfidando la rabbia di Pechino per questi contatti e diminuendo l’isolamento diplomatico internazionale di Taiwan.

Wu si dovrebbe recare a Bruxelles, sede dell’Unione Europea, ma i dettagli del viaggio non sono ancora stati resi noti; a quanto si sa al momento Wu dovrebbe visitare anche Praga, riporta Reuters.

Joseph Wu parteciperà a una conferenza sulla sicurezza a Praga il 14 giugno e dovrebbe parlare subito dopo l’apertura dell’evento da parte del presidente ceco Petr Pavel. Si tratterebbe di un evento molto insolito, dato che i leader europei generalmente non condividono il palco con alti funzionari taiwanesi.

Wu si è recato a Bruxelles nel 2021, nell’ambito di una visita al continente che ha toccato anche la Repubblica Ceca e la Slovacchia, dove ha parlato a un evento del think tank di Bratislava e ha incontrato funzionari locali, tra cui il sindaco di Praga Zdenek Hrib.

Wu ha visitato l’Europa anche nel 2019, intervenendo al vertice sulla democrazia di Copenaghen in Danimarca.

A gennaio, l’allora presidente eletto ceco Pavel e la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen si sono parlati per telefono poco dopo la sua elezione, in un colpo diplomatico per Taiwan che ha fatto infuriare la Cina.

Pechino è stata particolarmente irritata dalla decisione della Lituania di permettere a Taiwan di aprire un’ambasciata de facto a Vilnius nel 2021 e ha declassato i legami diplomatici con la Lituania e fatto pressione sulle multinazionali affinché interrompessero i legami con la nazione di 2,8 milioni di persone.

Pechino considera Taiwan come parte di “una sola Cina” e chiede agli altri Paesi di riconoscere le sue rivendicazioni di sovranità, che il governo democraticamente eletto di Taiwan respinge.

Il ministero degli Esteri cinese ha poi minacciato l’Unione Europea di conseguenze gravi per la visita di Wu in Europa.

Luigi Medici

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