TURCHIA. Erdogan presenta le riforme economiche: molte parole e poca sostanza

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Svelando il pacchetto di riforme economiche della Turchia, il presidente Erdoğan ha detto: «Il nostro pacchetto di riforme economiche include politiche concrete e orientate ai risultati che garantiranno il futuro della Turchia. Completeremo tutte le riforme che ho riassunto qui entro le scadenze che abbiamo stabilito. Valuteremo l’attuazione del programma nelle riunioni di follow-up delle riforme che si terranno ogni 3 mesi. La Turchia emergerà dalla pandemia come un attore globale molto più forte». Il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha svelato il pacchetto di riforme economiche in un discorso a Istanbul.

Secondo Erdoğan: «I nostri sforzi hanno lo scopo di far crescere l’economia sulla base di investimenti, produzione, occupazione ed esportazioni. Aumenteremo la nostra crescita potenziale permettendo un aumento dell’efficienza nella produzione. Rafforzando ulteriormente l’economia reale, puntiamo a un’economia locale e nazionale che riduca l’uso di input importati e batta nuovi record di esportazioni nella produzione a valore aggiunto».

Anche se il governo ha pubblicizzato il suo discorso dicendo che avrebbe svelato significative riforme economiche, ma il 12 marzo il presidente turco ha trascorso 65 minuti a parlare di niente, riporta BneIntellinews che rilancia un’analisi della società di consulenza Teneo. Secondo la nota «Erdogan non è riuscito oggi a mantenere la sua lunga promessa di riforme economiche che avrebbero aiutato la Turchia a passare ad una nuova era economica (…) Erdogan ha parlato soprattutto di risultati economici preferibili (…) Non ha menzionato la Banca centrale e i tassi d’interesse. Tuttavia, ha detto che la lotta all’inflazione rimane una priorità e che l’obiettivo è di portarla a una sola cifra».

Secondo Reuters, la banca centrale turca aumenterà il suo tasso di politica di 100 punti base al 18% nella sua prossima riunione, prevista per il 18 marzo.

Il presidente turco ha promesso di aumentare la trasparenza negli appalti pubblici, ma non ha dato dettagli su come questo potrebbe essere realizzato, e di mantenere la disciplina fiscale: «A questo proposito, Erdogan ha indicato che il governo avrà come obiettivo un deficit di bilancio del 3,5% del Pil nel 2021. Il resto del discorso si è distinto per l’uso frequente di parole d’ordine come fintech, digitale e bio-tecnologia». ha aggiunto la nota.

Erdogan ha anche detto che il suo governo aumenterà la crescita potenziale della Turchia attraverso la produttività, guidata da investimenti, occupazione ed esportazioni. Il leader della Turchia ha anche annunciato la formazione di un fondo di garanzia obbligazionaria per sostenere le aste di obbligazioni societarie e ha detto che le politiche fiscali saranno semplificate, tenendo conto delle questioni sollevate dagli investitori internazionali.

Graziella Giangiulio