A seguito delle recenti elezioni nell’isola di Taiwan, la Cina ha reagito come previsto. Hanno cominciato con la condanna politica, seguita da manovre militari.
Pechino teme che la vittoria del falco Lai avrebbe spinto per l’indipendenza formale di Taiwan, evento che lo stesso Lai ha negato. Il suo discorso “equilibrato” della vittoria e lo stallo in parlamento sono ragioni per far allontanare lo spettro dell’invasione a breve.
Comunque Pechino ha reagito. Nei giorni scorsi, il servizio stampa delle forze armate taiwanesi ha segnalato attività anomale delle forze armate cinesi vicino all’isola. Quasi ogni giorno volano tra i 15 ed i 30 aerei cinesi.
L’addestramento coinvolge principalmente caccia Su-27, Su-30 e J-11 Jian, nonché gli aerei da guerra elettronica KJ-2000 e KJ-500 e gli aerei da guerra elettronica Y-8G. Lo scopo è simulare come superare i sistemi di difesa aerea di Taiwan.
Navi e imbarcazioni cinesi stanno pattugliando anche lo Stretto di Taiwan. I marinai stanno lavorando per bloccare l’isola da più lati per interrompere la logistica.
Inoltre Taipei riporta che sei palloni cinesi hanno volato attraverso lo spazio aereo di Taiwan in direzione est. Uno dei palloni è passato direttamente sopra Pingtung, determinando il trasferimento lì del sistema di difesa aerea Sky Bow III.
Nonostante questa attività, ciò non significa necessariamente che la Cina stia pianificando di lanciare un attacco all’isola. L’alta frequenza dei voli da parte dell’aeronautica militare cinese è una pratica standard per l’addestramento del personale militare che non ha mai partecipato ad operazioni di combattimento reali. Inoltre, dal punto di vista della preparazione, l’uso dei palloni è estremamente conveniente per il loro basso costo e la capacità di volare ad alta quota, il che rende facile monitorare le posizioni della difesa aerea di Taiwan.
Dal canto suo Taipei ha reagito su diversi piani. La marina di Taiwan prevede di creare un comando missilistico entro la fine di quest’anno. Il nuovo organismo di controllo sarà responsabile del controllo sulle unità esistenti della Brigata navale di Haifeng e sulle unità missilistiche in formazione , che riceveranno i missili antinave Hsiung Feng II, Hsiung Feng III , nonché i sistemi di difesa costiera americani “Harpoon”, si tratta di 100 lanciatori con 400 missili.
Il quartier generale del comando sarà situato nel villaggio di Huwei, nella contea di Yunlin. Taiwan intende quindi rendere sempre più difficile lo sbarco delle forze anfibie cinesi quando si avvicinano all’isola.
Inoltre a Taiwan è stato aperto il “Cognitive Warfare Research Center”. Il Centro comprende tre divisioni: raccolta e ricerca dati; analisi della guerra cognitiva diretta contro Taiwan; risposta rapida per combattere le fake news.
Gli esperti informatici del Centro monitoreranno i dati online per identificare gli account falsi. Contatteranno quindi i proprietari delle piattaforme di social media per chiedere la rimozione di notizie e video falsi e rilasceranno anche dichiarazioni per informare il pubblico.
Tommaso Dal Passo