#ISRAELHAMASWAR. Operazione su Rafah, gli USA frenano Israele. Bombardamenti su Gaza

57

Il segretario di Stato Blinken sostiene che Israele non ha detto agli Stati Uniti quando avrebbe lanciato un’offensiva su Rafah, eppure il premier Netanyahu ha riferito che è tutto pronto. 

Alti funzionari del governo americano hanno detto alla CNN che l’amministrazione Biden considera l’annuncio del primo Ministro Netanyahu di una data di inizio dell’azione a Rafah una vuota minaccia derivante in gran parte dalla sua debole posizione politica in Israele, dicendo: “Questo è vantarsi”. 56 membri democratici del Congresso – attualmente membri del Congresso – hanno firmato una lettera al presidente Biden dicendo: “Limitare la vendita di armi offensive a Israele in seguito all’incidente con i volontari della World Central Kitchen”.

Secondo il canale televisivo ABC, la costruzione di un molo umanitario nella Striscia di Gaza costerà ai contribuenti americani 180-200 milioni di dollari, inoltre ieri nuovi trasporti con le attrezzature per il molo sono passati attraverso lo Stretto di Gibilterra.

L’IDF ha affermato che il generale di brigata Eli Ben Meir, che presta servizio nell’unità di intelligence del Comando Sud, è stato nominato capo del gruppo di intelligence del Comando Sud. “È un ex ricercatore e ha una vasta esperienza nel mondo dell’intelligence”, osserva la dichiarazione ufficiale.

Secondo fonti stampa israeliane l’estrema destra al governo è furiosa per il ritiro di Khan Yunis. I media israeliani hanno rivelato che la “destra estremista” nel governo israeliano è furiosa per il ritiro da Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza, e parla di una tregua.

Inoltre cominciano venti di pessimismo nell’ala moderata e nella stampa israeliana. Secondo Haaretz: ‘Non va detto, ma non c’è scelta: siamo stati sconfitti. Sconfitta totale. Il giornalista in questione è Chaim Levinson in un articolo del 9 aprile. «Abbiamo perso. È così che va. Abbiamo perso la guerra. Questa è la chiara conclusione di tutti i cittadini israeliani. La difficoltà di ammetterlo racchiude tutta la psicologia pubblica e privata di Israele. Abbiamo davanti a noi una realtà chiara, nitida, scontata, che dobbiamo cominciare a interiorizzare, digerire, comprendere e trarre conclusioni per il futuro[…] »

«Ma non è piacevole dire che abbiamo perso, quindi mentiamo a noi stessi. Alcuni maliziosamente, altri innocentemente. Meglio consolarsi con una torta leggera e ariosa con briciole di completa vittoria. Ma è un pretzel: dopo la consolazione, rimane un buco.»

Durante una visita alla batteria dell’Iron Dome, il ministro della guerra israeliano Yoav Gallant ha affermato che qualsiasi attacco contro Israele da parte dell’Iran dovrà essere affrontato con quella che ha descritto come una forte difesa, seguita da una “potente risposta nel suo territorio”. Se così fosse, sarebbe il primo attacco pubblico israeliano sul territorio iraniano (continente) ad essere riconosciuto da Israele.

Il Generale Dan Harel, ex vice capo di stato maggiore ha dichiarato: «L’esercito ha ottenuto tutto ciò che aveva chiesto – Hanno paura di parlare di chi governerà Gaza, perché la coalizione potrebbe crollare e non c’è alcuna possibilità di vincere la guerra – Ovunque andremo, Hamas tornerà[…] e noi finiremo alla situazione in Somalia».

Canali libanesi riferiscono che aerei israeliani hanno recentemente colpito i rottami di un UAV israeliano Hermes 900 abbattuto da Hezbollah pochi giorni fa vicino all’area di Kfar Kila, nel sud del Libano.

Un deputato iraniano ha affermato che se Israele attacca gli impianti nucleari iraniani, il centro nucleare israeliano di Dimona verrà colpito in 400 secondi, circa 7 minuti.

Hamas chiede Israele sia ritenuto responsabile dei suoi crimini senza precedenti a Gaza. In una nota ha confermato che «Israele ha commesso crimini senza precedenti, prendendo di mira brutalmente ospedali e centri medici, commettendo lì le pratiche più atroci e trasformandoli in fosse comuni contenenti i corpi di centinaia di civili innocenti uccisi a sangue freddo». 

Nel giorno della festa per il popolo musulmano Eid al Fitr il leader della Rivoluzione yemenita, Abdul-Malik Badr al-Din al-Houthi parlando al suo popolo ha detto. «Siamo nella realtà di una guerra contro il nemico israeliano e di una jihad contro gli americani e gli inglesi che aggrediscono il nostro Paese. Americani e Britannici ci stanno attaccando per sostenere il nemico israeliano e proteggere i suoi crimini e l’assedio alla Striscia di Gaza. La posizione militare, la mobilitazione e la partenza settimanale di due milioni di persone sono ciò che Dio ha aiutato al nostro popolo in cambio del fallimento della maggior parte dei paesi islamici» . 

Ed ora uno sguardo al fronte tra Israele e Hamas aggiornato alle ore 16:00 del 10 aprile

Nel 187esimo giorno di guerra tra Israele e Hamas: si registrano morti palestinesi e continui bombardamenti nella notte dell’Eid. Gli aerei da guerra israeliani hanno continuato a bombardare varie aree della Striscia di Gaza. Hezbollah invece ha lanciato intensi attacchi missilistici sulla regione israeliana di Kiryat Shmona. I missili sono stati intercettati dalla difesa israeliana. Anche il 10 aprile le sirene hanno suonato nell’insediamento “Kiryat Shmona” e nei suoi dintorni per paura di infiltrazioni di droni. 

Israele ha bombardato i quartieri residenziali nelle città di Adissa, Kafr Kila e Blida nel distretto di Marjayoun, nel sud del paese e ancora raid israeliani sulla città di Aita al-Shaab, nel sud del Libano.

La Resistenza Irachena ha rivendicato il 10 aprile 2024 attacco alla di petrolio israeliana di Haifa con due munizioni vaganti.

Le Brigate Al-Qassam attaccano i militari israeliani a Gaza con colpi di mortaio. Brigate Al-Qassam, e Hamas hanno attaccato gli israeliani in due aree di Gaza a sud ovest. 

Si registrano raid israeliano nella zona di Abasan, a est di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Si apprende che durante i bombardamenti sono rimasti uccisi il figlio la nuora e tre nipoti di Ismail Haniyeh. Si registrano tre morti nel bombardamento di un veicolo da parte di Israele nel Beach Camp, a ovest di Gaza City. Le IDF fanno sapere di aver ucciso militanti di Hamas in una operazione operazione dall’aria e dalla terra e ancora hanno distrutto delle infrastrutture di Hamas: le operazioni sono tate condotte dalla squadra di combattimento della Brigata Nahal nella Striscia di Gaza.

Sempre le IDF spiegano he la 162a Divisione, guidata dai soldati della squadra di combattimento della Brigata Nahal, continua ad operare nel Corridoio Netzarim che separa il nord e il sud della Striscia di Gaza, conducendo operazioni mirate sulle infrastrutture terroristiche nell’area.

Nei giorni scorsi, i soldati hanno eliminato i miliziani di Hamas in scontri e imboscate attive con la collaborazione del Centro antincendio della Brigata. Inoltre, i soldati hanno individuato e distrutto una postazione di lancio di missili anticarro, una postazione di lancio di mortai utilizzata per sparare verso Israele, un tunnel e strutture terroristiche che Hamas ha utilizzato contro i soldati.

Continuano i raid, scontri tra palestinesi e israeliani in Cisgiordania: un palestinese è stato ferito durante l’assalto ad Asira al-Qibliya da parte delle forze israeliane. Si registrano raid e incursioni in numerosi villaggi e città palestinesi della Cisgiordania. 14 gli arresti. Un ferito tra i militari israeliani a Beita, a sud di Nablus, in Cisgiordania.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

Per la versione inglese dell’articolo, cliccare qui – To read the english version, click here
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/