SVEZIA. Esercitazione aerea congiunta con la NATO

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Il 28 novembre, aerei da combattimento della NATO, in collaborazione con i caccia JAS-39 Gripen dell’aeronautica militare svedese, hanno effettuato esercitazioni nel Mar Baltico per cooperare e coordinare le manovre di intercettazione nello spazio aereo internazionale. 

L’esercitazione viene illustrata in un comunicato dell’Alleanza Atlantica, ripreso da Zona Militar. Le manovre sono state effettuate da quattro aerei francesi Mirage 2000-5, quattro caccia finlandesi F/A-18 Hornet e aerei svedesi JAS-39 Gripen. L’aereo ha volato dalla base aerea di Rissala, supportato da un aereo cisterna A-330 MRTT dell’aeronautica militare francese, che ha fornito rifornimento di carburante in volo a tutti gli aerei partecipanti.

A questo proposito, il leader del distaccamento finlandese F/A-18 “BOWNER” ha dichiarato: «Senza il rifornimento di carburante, non saremmo stati in grado di supportare questo evento di addestramento con l’efficacia necessaria (…) siamo stati in grado di fornire 60 minuti di tempo per agire come intrusi simulati che dovevano essere intercettati dai nostri colleghi svedesi.»

In questa occasione è stata la volta del Mirage 2000-5 dalla Francia e dell’Eurofighter dall’Italia che sono intervenuti per perfezionare le manovre, dato che hanno stabilito tecniche, procedure e tattiche già comuni, ma vi hanno anche aggiunto difficoltà per migliorare l’interoperabilità tra gli alleati e il loro partner svedese.

La procedura di entrata della Svezia nella NATO si sta rivelando problematica più del temuto. Nel settembre 2023, l’Ungheria e la Turchia hanno nuovamente espresso riluttanza a ratificare l’adesione della Svezia. I politici ungheresi di Fidesz hanno sollevato obiezioni all’adesione dopo che alcuni politici svedesi hanno criticato il governo ungherese per l’arretramento democratico mentre il presidente turco Erdoğan ha affermato che la Turchia non potrebbe approvare la sua adesione fintanto che le proteste e i roghi del Corano da parte dei gruppi curdi fossero continuati nel paese. Erdoğan si è opposto al fatto che il governo degli Stati Uniti subordinasse la vendita di F-16 alla Turchia all’approvazione dell’adesione della Svezia alla NATO, anche se in seguito ha affermato che la Turchia avrebbe approvato il protocollo di adesione se avesse ricevuto gli aerei da combattimento. 

Tuttavia, il 23 ottobre 2023, Erdoğan ha approvato la candidatura della Svezia all’adesione alla NATO e ha inviato il protocollo di adesione al parlamento turco per la ratifica. Due giorni dopo, il presidente del parlamento turco, Numan Kurtulmuş, ha inviato alla commissione parlamentare per gli affari esteri un disegno di legge che approvava la richiesta di adesione della Svezia alla NATO.[125] Il comitato ha discusso la ratifica il 16 novembre 2023 ma ha rinviato la decisione alla riunione successiva, definendo la proposta “non matura” per la discussione. Gli Stati Uniti hanno indicato che gli aerei da combattimento sarebbero stati inviati dopo l’approvazione della Turchia e la Svezia ha promesso di aiutare la candidatura della Turchia all’UE. Ad oggi solo l’Ungheria formalmente blocca la candidatura della Svezia.

Luigi Medici 

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