Un Bouteflika dopo l’altro

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ALGERIA – Algeri 15/09/2015. La rimozione dell'”uomo ombra” del regime di Algeri, gen. Tawfiq, ad opere del presidente algerino Abdelaziz Bouteflika ha suscitato molte domande tra gli osservatori delle vicende algerine.

Secondo quanti riporta il quotidiano on line alarab.co.uk, Tawfiq è solo l’ultimo anello della catena delle rimozioni dei vertici militari, iniziati con il capo del Servizio informazione e documentazione, colonnello Fawzi e si è conclusa il 13 settembre con quella del generale Tawfiq. Secondo il giornale, il licenziamento di Tawfiq, capo dei servizi di intelligence, si inserisce nel contesto della pulizia tesa a «togliere i militari dalla vita pubblica del paese, e porre fine all’influenza di un gruppo di ufficiali sulle articolazioni dello Stato, e arginare il predominio del dispositivo creato da Tawfiq avvento dal 1990, come un sovrano che operava al di fuori dei quadri legislativi dello Stato, senza essere soggetto ad alcun controllo o istituzione». Dietro ci sarebbe lo Stato maggiore dell’Esercito, guidato dal generale Kaid Saleh, che vuole liberare le istituzioni militari e di sicurezza dalle persone legate a Tawfiq, isolando lo stesso Bouteflika e preparando la sua successione con lo stresso fratello del presidente. Lo scenario prevede la trasformazione del servizio di intelligence di un guscio vuoto. Il giornale Le Quotidien Doron, poi, ha scritto che «il post-Bouteflika non è lontano (…) suo fratello, attualmente, controlla tutte le redini del potere».