I Proton di Baikonur

207

RUSSIA – Mosca 11/02/2014. Il gruppo di lavoro misto russo-kazako farà uscire le sue le sue raccomandazioni sulla frequenza dei lanci del razzo Proton durante la settimana, riportano i media kazaki.

Un portavoce dell’amministrazione presidenziale kazaka ha detto che il gruppo di lavoro bilaterale si riunirà, per la terza volta, per studiare i modi per minimizzare l’impatto ambientale dei lanci del vettore Proton, riporta l’agenzia di stampa statale Kazinform.

In seguito a serie preoccupazioni ambientali, il Kazakhstan ha più volte chiesto alla Russia di ridurre e poi eliminare i lanci del razzo, che utilizza un combustibile altamente tossico (Udmh) e che viene lanciato da centro spaziale kazako di Baikonur, concesso in uso alla Russia.

Quella dei Proton è la più grande flotta russa di vettori spaziali, finora ha portato nello spazio strumenti governativi e carichi commerciali.

A luglio 2013, un razzo Proton si è schiantato poco dopo il decollo inondando la campagna circostante con 600 tonnellate di propellente (AGC: Tutela ambientale per Baikonur)

I lanci del Proton furono sospesi per tre mesi dal sinistro e i due governi si sono confrontati su n disegno di  legge ambientale dal valore di 90 milioni di dollari.

Da allora sono stati lanciati cinque razzi e il prossimo, previsto per marzo 2014, dovrebbe portare in orbita due satelliti russi.

Un funzionario dell’agenzia spaziale kazaka ha detto agli inizia di febbraio che in tutto l’anno ci sarebbero stati solo 10 lanci di Proton senza dare alcuna spiegazione, una taglio di quasi un terzo sui 14 previsti. 

Nel dicembre 2013, il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato che i due paesi avevano concordato una tabella di marcia triennale per l’utilizzazione congiunta di Baikonur, lanci Proton compresi.

L’accordo prevedeva anche il trasferimento di proprietà della una nuova piattaforma di lancio, la Baiterek, da quella russa a quella kazaka. Ma agli inizi di febbraio, Talgat Musabayev, capo del programma spaziale del Kazakhstan, aveva detto che il trasferimento era stato bloccato dalle agenzie federali russe.

Mosca attualmente affitta Baikonur, il sito del lancio dello Sputnik e di Yuri Gagarin e l’unica struttura in grado di lanciare il Proton, dal Kazakhstan per 115 milioni di dollari l’anno.