RUSSIA. Intelligence russa e indiana a braccetto per frenare l’ondata talebana

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Il direttore dei servizi segreti esteri russi, Svr, dice che la sua organizzazione è in stretto contatto con l’establishment di sicurezza indiano sul rapido deterioramento della situazione in Afghanistan, in una stretta partnership di sicurezza tra le due nazioni.

Sergey Naryshkin ha detto che l’Svr e le agenzie di sicurezza indiane non solo condividono l’intelligence, ma tengono anche consultazioni di esperti su come si svolgerà la situazione in Afghanistan: «Nel complesso, gli sviluppi in Afghanistan si stanno svolgendo secondo uno scenario di crisi. La situazione sta peggiorando ogni giorno, il movimento talebano sta prendendo il controllo di sempre più aree del paese e il futuro dell’Afghanistan sembra essere piuttosto oscuro», riporta Tass. Naryshkin aveva già avvertito a giugno del deterioramento della situazione in Afghanistan prima che i talebani lanciassero l’attuale ondata, riporta The Economic Times.

«Manteniamo contatti con molte agenzie di intelligence nei paesi della regione, in primo luogo con i nostri amici dei paesi dell’Asia centrale, i membri della Csi, i nostri colleghi cinesi, così come con i nostri colleghi di Pakistan, India e Iran. Non solo condividiamo l’intelligence, ma teniamo anche consultazioni di esperti su come si svolgerà la situazione nel paese” ha poi detto Naryshkin.

Il National Security Advisor indiano Ajit Kumar Doval aveva incontrato in giugno per oltre due ore il suo omologo russo Nikolay Patrushev a Dushanbe su una serie di argomenti, tra cui la situazione afgana tra l’aumento dei talebani e la cooperazione antiterrorismo. La settimana scorsa, i ministri della difesa di India e Russia si sono anche incontrati a Dushanbe a margine della riunione dei ministri della difesa della Sco.

Anche se l’India sta lavorando sia con la Russia che con l’Iran sul teatro afgano, è interessata a consolidare una partnership regionale che coinvolge l’Iran, la Russia e gli stati chiave dell’Asia centrale per contenere l’”ondata talebana” in Afghanistan. Il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar, durante il suo viaggio a Mosca il mese scorso, ha osservato che la base della partnership New Delhi-Mosca-Teheran degli anni Novanta, che ha sostenuto l’Alleanza del Nord di Ahmed Shah Masood, è ancora valida.

La Russia, che ha profondi interessi in Afghanistan, sta perseguendo una politica a doppio binario, diplomazia, cioè dialogo con i talebani, sostenuta da esercitazioni militari con due delle ex repubbliche sovietiche, Uzbekistan e Tagikistan, per salvaguardare i suoi interessi di sicurezza e mantenere stabile la regione eurasiatica. Mosca teme la fuoriuscita di terroristi dai gruppi scissionisti e da Daesh dall’Afghanistan verso l’Asia centrale e successivamente in Russia.

In mezzo alla rapida evoluzione della situazione in Afghanistan, il presidente russo Vladimir Putin la scorsa settimana ha tenuto una riunione con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza russo.

Luigi Medici