India: prosegue la demonetizzazione

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di Luigi Medici INDIA – Nuova Delhi 30 /11/2016. Il governo centrale indiano, nei giorni scorsi, ha chiesto a tutti i 4041 enti locali urbani di passare a pagamenti elettronici al più presto.
Secondo quanto riporta Sarkaritel, il ministero dello Sviluppo urbano, in un comunicato, ha detto che queste città e paesi rappresentano circa il 75 per cento del totale della popolazione urbana nel paese.
Il messaggio del governo ai funzionari degli enti locali urbani è stata trasmesso da Rajiv Gauba, segretario di stato allo Sviluppo urbano, tramite una video-conferenza durata mezza giornata e incentrata sui diversi aspetti per garantire transazioni senza contanti.
Il governo centrale ha deciso di promuovere le transazioni senza contanti tramite un portafoglio elettronico e un’interfaccia unificata di pagamento in tutti gli enti o i ministeri statali.
«I funzionari statali e locali urbani devono promuovere l’internet banking, e il banking online utilizzando le carte di credito e di debito per le transazioni senza contanti oltre ad utilizzare sistemi di gestione delle finanze pubbliche sviluppati dal ministero delle Finanze per il trasferimento di fondi, la contabilità e la riconciliazione fino al livello di città e paesi», si legge nel comunicato.
Gauba ha sottolineato che tutte le transazioni relative a entrate e spese degli enti locali urbani dovranno essere fatte tramite e-payment.
Vengono inclusi: il pagamento della tassa di proprietà, le tasse professionali, tutte le utenze come le bollette dell’acqua e dell’energia, tutti i tipi di spesi per tasse e licenze, prenotazioni online, rilascio e rinnovo di certificati di nascita e di morte, registrazione di negozi e altri.
«Le spese da effettuare senza contanti includono il pagamento di salari e stipendi a tutti i dipendenti regolari e contrattuali, tutti i pagamenti legati al lavoro, appalti e pagamenti beneficiari, come la sicurezza sociale», si afferma nel comunicato.