POLONIA. Seimila soldati al confine bielorusso

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Quasi 6.000 soldati polacchi stanno ora sorvegliando il confine del paese con la Bielorussia nell’ambito delle misure di sicurezza intensificate di fronte a un aumento della migrazione, ha detto il ministro della difesa polacco, Mariusz Blaszczak. Il dispiegamento di truppe segna una significativa espansione della presenza militare sul confine, dato che solo sabato il Ministro Blaszczak aveva detto che il numero di soldati era più di 3.000.

«Quasi 6.000 soldati della 16°, 18° e 12° divisione sono in servizio sul confine polacco-bielorusso. I soldati forniscono supporto alla Guardia di frontiera proteggendo il confine del paese e non permettendo che venga attraversato illegalmente», ha detto Blaszczak in un tweet, ripreso da Reuters.

La Guardia di frontiera ha detto che il 18 ottobre ci sono stati 612 tentativi di attraversare illegalmente il confine. La Commissione europea e Varsavia dicono che il flusso di migranti è stato orchestrato dalla Bielorussia come una forma di guerra ibrida progettata per mettere sotto pressione l’Unione europea sulle sanzioni imposte a Minsk che ha negato.

La Polonia ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione e prevede di costruire un muro al confine. Il Parlamento ha anche approvato una legislazione che, secondo i difensori dei diritti umani, mira a legalizzare i respingimenti dei migranti attraverso i suoi confini, in violazione degli impegni assunti dal paese secondo il diritto internazionale.

A partire dal 17 ottobre, ci sono stati circa 9.600 tentativi di attraversare illegalmente il confine nel mese di ottobre, ha detto la guardia di frontiera.

Un numero crescente di migranti è arrivato anche in Germania e i media polacchi hanno riferito che il capo del sindacato della polizia tedesca ha chiesto al ministro degli Interni di ripristinare temporaneamente i controlli alla frontiera con la Polonia per fermare il flusso di migranti.

Le autorità di Brandeburgo, lo stato della Germania orientale che sta ospitando la maggior parte dei nuovi arrivi, stanno chiedendo un’azione più dura contro il governo del presidente bielorusso Alexander Lukashenko.

Luigi Medici