Polo Sud addio?

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USA – Irvine 14/05/2014. Un nuovo studio condotto da ricercatori della NASA e della University of California, Irvine (Uci), dimostra che il rapido scioglimento della calotta antartica occidentale ha raggiunto il punto di non ritorno.

Lo studio analizza 40 anni di osservazioni secondo cui i ghiacciai nel settore del Mare di Amundsen nell’Antartide occidentale «hanno superato il punto di non ritorno», secondo il glaciologo e principale autore dello studio, Eric Rignot, professore di Uci e del Nasa Jet Propulsion Laboratory (Jpl) di Pasadena. Il nuovo studio sarà pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters.
Questi ghiacciai già contribuiscono in modo significativo all’innalzamento del livello del mare, rilasciando nelle acque oceaniche una superficie pari all’intera Groenlandia. Contengono abbastanza ghiaccio per alzare il livello globale del mare di 1,2 metri e si stanno sciogliendo più velocemente di quanto la maggior parte degli scienziati avesse previsto. Rignot ha detto che questi risultati comportano una revisione al rialzo delle attuali previsioni di innalzamento del livello del mare. «Questo settore di ghiacci contribuirà significativamente all’innalzamento del livello del mare nei decenni e nei secoli a venire», ha detto Rignot. «Secondo una stima prudente, ci potrebbero volere diversi secoli perché tutto il ghiaccio fluisca in mare».
Tre le principali prove di un’eventuale scomparsa dei ghiacciai ci sono: i cambiamenti nel loro velocità di flusso, quanto di ogni ghiacciaio galleggia nell’acqua marina, la pendenza e la sua profondità sotto il livello del mare. In un articolo dello scorso mese di aprile, il gruppo di ricerca di Rignot aveva discusso del costante aumento di velocità di flusso di questi ghiacciai negli ultimi 40 anni. Questo nuovo studio esamina gli altri punti.
I ghiacciai vanno dalla terra verso il mare, con i bordi d’attacco che galleggiano sul mare. Il punto in cui un ghiacciaio perde prima il contatto con la terra è chiamato linea di messa a terra. Quasi tutto lo scioglimento dei ghiacciai si verifica sul lato inferiore del ghiacciaio oltre la linea di terra, sulla sezione galleggiante sul mare. I ghiacciai antartici studiati dal gruppo di Rignot si sono assottigliati così tanto che ora stanno galleggiando sopra quei luoghi dove erano soliti ancorarsi saldamente a terra, il che significa che le loro linee di terra si stanno ritirando verso l’interno.

 

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