PERÙ. Lima assumerà guida dell’Alleanza del Pacifico

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Il Perù assumerà finalmente la presidenza pro tempore dell’Alleanza del Pacifico il 1° agosto, dopo di che ci si aspettano progressi nel commercio, nel turismo e negli investimenti, ha dichiarato domenica in un’intervista televisiva il ministro del Commercio estero Juan Carlos Mathews.

L’Alleanza del Pacifico (in spagnolo: Alianza del Pacífico) è un blocco commerciale latinoamericano formato da Cile, Colombia, Messico e Perù, che si affacciano tutti sull’Oceano Pacifico. L’alleanza è stata costituita con l’obiettivo esplicito di migliorare l’integrazione regionale e di procedere verso la completa libertà di circolazione di beni, servizi, capitali e persone tra i quattro Stati membri. Insieme, questi quattro Paesi hanno una popolazione di oltre 230 milioni di persone e rappresentano circa il 35% del Pil dell’America Latina.

Il Perù avrebbe dovuto ricevere il testimone prima, ma il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador era riluttante a cederlo all’amministrazione della presidente Dina Boluarte, salita al potere dopo l’impeachment di Pedro Castillo Terrones del 7 dicembre 2022.

Nel frattempo, l’agenda di lavoro è stata seguita a livello bilaterale, con azioni congiunte di investimento, turismo e promozione delle esportazioni con Cile, Colombia e Messico, ha spiegato Mathews. Il ritardo ha avuto ripercussioni anche sulle catene globali del valore per quanto riguarda i Paesi non appartenenti all’Alleanza, cosa che ora si sta correggendo, ha aggiunto il Ministro.

L’Asia è un partner importante per il Perù, soprattutto la Cina, e il recupero di questo spazio nell’AP permette di sfruttare questo tipo di opportunità per il mercato asiatico, ha sottolineato Mathews, sottolineando la struttura commerciale diversificata del Perù, che permette di lavorare con diversi mercati contemporaneamente. Da qui i risultati del Perù in termini di esportazioni, ha detto.

Mathews ha anche sottolineato che il Perù ospiterà la 70ª riunione della Commissione dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, che aiuterà il Paese a definire le nicchie di opportunità. Tre nicchie poco sfruttate sono attualmente oggetto di attenzione: il turismo degli incontri, il cineturismo e l’attrazione dei nomadi digitali. Mathews ha anche ricordato che il Consiglio dei Ministri sta valutando come trasformare il Perù in un luogo competitivo per il cineturismo.

Maddalena Ingroia

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