Il nucleare turco sul Mar Nero

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TURCHIA – Istanbul 6/4/13. Cina e una joint venture nippo-francese si stanno giocando la costruzione del secondo impianto nucleare della Turchia, mentre la Corea del Sud ne è uscita per problemi legati a una serie di garanzie finanziarie, ha annunciato in una intervista andata in onda sul canale Ntv, il ministro dell’Energia turco Taner Yildiz.

«Recentemente, la Corea del Sud ha manifestato una serie di problemi finanziari.. Poiché la Corea del Sud non è così riuscita a passare i cinque criteri su cui noi non possiamo transigere, Seul ha dato forfait» ha detto il ministro, senza però specificare i cinque punti essenziali per la Turchia.

Yildiz ha detto che i colloqui stavano continuando intensamente con il Giappone e con la Cina, e che il processo stava per finire.

Giappone, Corea del Sud, Cina e Canada sono stati i contendenti per la centrale nucleare da 5.000 megawatt, progettata nella provincia di Sinop nei pressi del Mar Nero. La Francia, inoltre, si è poi fatta avanti, attraverso Gdf Suez, con un’offerta congiunta alle società giapponesi.

A marzo 2013, il ministro Yildiz ha annunciato che il Canada era fuori dalla competizione. Ora la Corea del Sud ha lasciato. L’impianto nucleare dovrebbe richiedere un investimento compreso tra i 22 miliardi e i 25 miliardi di dollari

La russa Rosatom costruirà la prima centrale nucleare in Turchia, dalla metà del 2015. La società che vincerà il concorso per il secondo impianto nucleare dovrà anche condurre uno studio sul posizionamento di un terzo impianto che la Turchia prevede di costruire.