NORD STREAM 2. Al via la fondazione tedesca per aggirare le sanzioni USA

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Il land tedesco settentrionale del Mecklenburg-Vorpommern intende creare una base giuridica per sostenere il completamento del gasdotto russo Nord Stream 2, vista la minaccia di ulteriori sanzioni statunitensi contro il progetto.

Il 7 gennaio il parlamento dello stato ha dato il via libera all’iniziativa, che avrebbe creato una fondazione in grado di acquistare i materiali necessari per la costruzione del gasdotto, aggirando così le sanzioni di Washington. I legislatori hanno approvato un fondo pubblico 200.000 euro, mentre la società operativa Nord Stream 2 di proprietà di Gazprom si è impegnata a stanziare altri 20 milioni di euro. La fondazione sarà guidata dall’ex premier dello Stato Erwin Sellering, dall’ex membro del Parlamento europeo Werner Kuhn e dall’imprenditrice di nome Katja Enderlein, riporta Bne Intellinews.

La Germania otterrà notevoli vantaggi economici dal completamento del Nord Stream 2, in termini di riduzione dei prezzi del gas, di ricavi di transito e di maggiore sicurezza energetica. Al picco di capacità il gasdotto porterà fino a 55 miliardi di metri cubi all’anno di gas siberiano verso la Germania settentrionale.

La costruzione si è interrotta nel dicembre 2019, dopo che l’appaltatore svizzero Allseas è stato costretto a ritirarsi quando gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni al progetto, lasciando solo il 6% della sua sezione offshore da completare. I lavori sono ripresi in acque tedesche il mese scorso e riprenderanno in acque danesi il 15 gennaio, mentre la Russia utilizzerà le proprie navi posatubi.

Le attuali sanzioni di Washington riguardano solo le aziende che forniscono navi posatubi per il Nord Stream 2. Ma una seconda fase proposta estenderà le sanzioni a coloro che forniscono la certificazione tecnica e l’assicurazione per il lavoro, oltre a ulteriori attività di posa delle tubazioni come il rilevamento, lo scavo delle linee, il posizionamento.

La legislazione faceva parte di un più ampio disegno di legge sulla difesa che ha approvato il Congresso degli Stati Uniti, ma ha ricevuto il veto del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La Camera dei Rappresentanti ha poi votato per annullare il veto e il Senato ha seguito l’esempio del 1° gennaio, il che significa che le sanzioni potrebbero entrare in vigore nelle prossime settimane.

Gli Stati Uniti sostengono che Nord Stream 2 darà alla Russia troppa influenza sull’Europa, e hanno promosso il Gol statunitense come alternativa migliore. Ma il gasdotto gode di un forte sostegno da parte dell’attuale governo tedesco, anche se continua a dividere la Germania, con i politici dell’opposizione che hanno avvertito Merkel del rischio di bloccare la Germania nella dipendenza dai combustibili fossili più a lungo.

La creazione di una fondazione sostenuta dallo Stato renderà più difficile per gli Stati Uniti ostacolare il Nord Stream 2 con misure come il congelamento dei fondi, in quanto la fondazione non avrà attività commerciali al di fuori del gasdotto.

Da parte sua, la Russia si dice fiduciosa che ulteriori sanzioni statunitensi saranno troppo poco e troppo tardive. Il vice primo ministro russo Alexander Novak ha detto alla televisione di Stato russa alla fine di dicembre che il gasdotto sarà terminato perché è nell’interesse commerciale dell’Europa.

Anna Lotti