Talon, presidente del Benin

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BENIN – Porto Novo 22/03/2016. Il primo ministro uscente del Benin, Lionel Zinsou, ha ammesso la sconfitta alle elezioni presidenziali,contro l’uomo d’affari Patrice Talon.

Ancor prima dell’annuncio dei risultati provvisori, Zinsou, ha riconosciuto nella notte tra il e il 21 marzo la sconfitta alle elezioni presidenziali contro il re del cotone, Patrice Talon, riporta Afrik.com.
«I risultati preliminari mostrano una netta vittoria di Patrice Talon (…). La differenza è significativa, la vittoria elettorale di Talon è certa (…). Ho chiamato Patrice Talon stasera per congratularmi con lui per la sua vittoria, per augurargli buona fortuna e mi metto a sua disposizione per la preparazione della transizione. Ho avuto una conversazione cordiale con lui», ha detto Lionel Zinsou, che non ha mancato di salutare un passaggio elettorale tranquilla e serena, senza problemi o tensioni in questo piccolo paese dell’Africa occidentale, primo stato dell’Africa francofona che ha iniziato la transizione verso la democrazia ai primi anni Novanta.
La Nouvelle Tribune, quotidiano del Benin, ha pubblicato sul suo sito i exit poll del Benin Institute, dando il 64,8% dei voti a Patrice Talon, contro il 35,2% a Lionel Zinsou. Circa 4,7 milioni di elettori sono andati alle urne per eleggere il successore di Boni Yayi, al potere dal 2006 e che si è ritirato dopo due mandati, in conformità con la Costituzione. Nel primo turno delle elezioni che si sono svolte il 6 Marzo 2016, Lionel Zinsou, ex banchiere franco-beninese di 61 anni, aveva vinto con appena 100mila voti di scarto su Patrice Talon: 27,11% contro 23,52%.
Patrice Talon, imprenditore del Benin, magna pars del settore del cotone e “gestore” del porto di Cotonou, aveva finanziato le due campagne del presidente uscente Thomas Boni Yayi, prima di diventare il suo principale avversario politico. Nel secondo turno, ha avuto l’appoggio di altri 23 candidati, tra cui Sébastien Ajavon, altro imprenditore, arrivato terzo con il 22% dei voti.