
L’esercito marocchino ha acquistato il sistema anti-drone israeliano Skylock Dome, secondo un post del 21 novembre sulla pagina Facebook ufficiale delle forze armate: «Alcuni sistemi sono già stati consegnati, ma non ci sono informazioni sul valore dell’affare o sul numero di sistemi che sono stati acquistati” (…) Il contratto non include il trasferimento di tecnologia per la fabbricazione locale in Marocco».
Questi sistemi interrompono la connessione tra la minaccia volante e il suo percorso, mettendo fuori uso l’obiettivo: «l sistema è dotato di dispositivi di monitoraggio ottico e termico e di un radar che controlla e traccia qualsiasi attività sospetta. Inoltre, i dispositivi di disturbo svolgono il loro ruolo nel neutralizzare il pericolo», riporta Defense NEws.
Lo Skylock Dome è sviluppato da Skylock Systems, una filiale di Avnon. L’azienda emiratina International Golden Group ha mostrato la tecnologia a febbraio durante l’International Defence Exhibition and Conference. I funzionari della società emiratina hanno detto all’epoca che il sistema sarebbe stato sottoposto a test dopo la conclusione dell’Idex in modo che i servizi di sicurezza degli Emirati Arabi Uniti, le forze di terra e la sicurezza delle frontiere potessero considerare l’acquisto.
Sul post di Facebook, le forze armate reali marocchine hanno detto che ha intensificato le sue acquisizioni contro i droni per migliorare il riconoscimento e la neutralizzazione delle minacce Uav. Il post ha anche detto che i militari hanno acquistato altri quattro sistemi di contro-droni, ma non è chiaro di quali sistemi si trattasse.
Questi sistemi potrebbero aiutare a proteggere le installazioni vitali e sensibili dai droni, come le installazioni economiche, militari e governative critiche. “Questi sistemi potrebbero non essere molto efficaci contro i droni militari che sono dotati di sistemi elettronici anti-jamming, ma sono molto efficaci contro i droni utilizzati per scattare foto all’interno di luoghi sensibili”, ha aggiunto.
Il ministro della difesa israeliano Benny Gantz ha anche visitato il Marocco il 24 novembre, dove ha firmato un memorandum d’intesa con la sua controparte marocchina, formalizzando i legami di difesa tra i due paesi che potrebbero vedere una migliore cooperazione di difesa e la condivisione di intelligence. La visita arriva poco dopo l’anniversario di un anno degli accordi di Abramo. L’accordo diplomatico ha visto la normalizzazione delle relazioni tra alcuni paesi arabi e Israele.
Luigi Medici