La Israel Aerospace Industries ha presentato la sua nuova famiglia Scorpius di sistemi di guerra elettronica basati sulla tecnologia Active Electronically Scanned Array che fornisce la capacità di rilevare e affrontare simultaneamente le minacce su una lunga distanza.
Come riporta C4isr, «Il sistema è in grado di colpire una serie di minacce, tra cui: UAV, navi, missili, collegamenti di comunicazione, radar a bassa probabilità di intercettazione (LPOI) e altro ancora. Scorpius interrompe efficacemente il funzionamento dei loro sistemi elettromagnetici, tra cui radar e sensori elettronici, navigazione e comunicazioni dati», recita un comunicato della società produttrice «Con la capacità multi-fascio di Aesa, Scorpius può scansionare simultaneamente l’intera regione circostante per gli obiettivi, e distribuire fasci strettamente focalizzati per interferire con più minacce attraverso lo spettro elettromagnetico».
La transizione dal concentrarsi su una singola minaccia a ora più minacce in una volta si adegua al moderno campo di battaglia che ospita droni e altre piattaforme avanzate.
Lo Scorpius può aggiungersi a un sistema di difesa aerea multistrato. Israele negli ultimi anni ha aumentato l’integrazione dei suoi sistemi di difesa aerea multistrato attraverso il lavoro su Iron Dome, David’s Sling e Arrow, nonché i loro rispettivi radar.
Non è stato rivelato se le forze di difesa israeliane usino Scorpius, anche se l’azienda dice che è in uso in tre paesi senza nominarli. Il sistema, che è disponibile in varianti terrestri, navali e aeree, è stato utilizzato durante le recente esercitazioni Blue Flag ad ottobre in Israele che ha incluso le forze aeree di Regno Unito, Germania, Italia, Grecia, Stati Uniti e India con aerei di quarta e quinta generazione.
Il raggio d’azione di Scorpius dipende da quale versione viene utilizzata, con la versione pod montata su un aereo che ha un raggio più corto rispetto a un sistema più grande basato a terra. La versione navale può essere usata su navi militari come fregate e corvette. Il sistema proietta essenzialmente una cupola difensiva EW su una task force marittima; la versione da addestramento del sistema è stata utilizzata proprio durante la Blue Flag.
Lucia Giannini