#ISRAELHAMASWAR. Netanyahu punta all’eternità di Israele distruggendo e cacciando i gazawiti dalle loro case. Un milione rifiuta di lasciare le case

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L’11 settembre sera si è tenuta la riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sull’attacco israeliano a Doha. Secondo Politico: Trump e i suoi più stretti consiglieri temono che il recente attacco in Qatar abbia fatto deragliare definitivamente i colloqui. L’attacco ha aggravato la frustrazione degli alti funzionari dell’amministrazione nei confronti di Netanyahu, che sospettano stia deliberatamente cercando di sabotare i colloqui. “Ogni volta che c’è un progresso, bombarda qualcuno”, ha detto una fonte.

Si dice anche che la Casa Bianca stia attualmente lavorando per calmare i qatarioti dopo l’attacco. Una fonte ha affermato, riferendosi alle parole di Trump dopo l’attacco in Qatar, che “questa è la critica più dura che abbia mai visto da un presidente repubblicano nei confronti di un leader israeliano da molto tempo”.

Un funzionario degli Emirati Arabi Uniti ha dichiarato a Bloomberg che Abu Dhabi è stata colta di sorpresa dall’attacco israeliano in Qatar “e vede Israele seguire sempre più l’Iran come minaccia alla stabilità regionale”. Gli Emirati Arabi Uniti confermano di aver convocato il vice ambasciatore israeliano ad Abu Dhabi per condannare “l’attacco codardo” in Qatar e le dichiarazioni di Netanyahu contro il Qatar

L’Egitto ha inviato una richiesta di garanzie di non aggressione da parte di Israele dopo l’attacco lanciato a Doha, il 9 settembre.

Le IDF affermano che le voci di tensioni con l’Iran sono infondate. Nessun cambiamento nella valutazione della situazione in Iran, Iraq o altre regioni del Medio Oriente. E le IDF non hanno la capacità di lanciare un’offensiva contro l’Iran. Le voci a cui fa riferimento l’IDF riguardano diverse segnalazioni di attività sospette in Iran, ma, come si dice, l’IDF ritiene che queste segnalazioni siano false. Secondo Kan News: “6 soldati della Brigata Givati ​​si sono rifiutati di partecipare a un ulteriore turno di combattimento nella Striscia di Gaza per protestare contro la stanchezza e la pressione psicologica, quindi tre di loro sono stati condannati al carcere e gli altri sono stati puniti con varie pene”.

Il capo del governo, Benjamin Netanyahu, ha firmato l’11 sera un accordo per espandere gli insediamenti vicino a Gerusalemme e afferma che non ci sarà uno Stato palestinese. E ha dichiarato:” Il fronte orientale di Israele non è Ma’ale Adumim, ma la Valle del Giordano”.

L’accordo del piano E1 prevede di espandere gli insediamenti in Cisgiordania vicino a Gerusalemme. “Ci saranno molte città simili. A Ma’ale Adumim nella nostra terra. Abbiamo già promesso che non ci sarà nessuno Stato palestinese e che non verrà istituito alcuno Stato palestinese. Quando abbiamo attaccato l’Iran, siamo riusciti a rimuovere una minaccia esistenziale per noi. Ciò che è iniziato a Gaza finirà a Gaza e sconfiggeremo Hamas. Stiamo lavorando con determinazione su tutti i fronti per raggiungere un obiettivo: l’eternità di Israele”. Ha chiosato Netanyahu. 

Il ministro delle Finanze israeliano Smotrich: “Presto benediremo l’applicazione della sovranità in tutta la Cisgiordania” E ancora: “Non cederemo i cinque punti nel Libano meridionale e costruiremo alloggi”. “L’Autorità Nazionale Palestinese deve scomparire dalla mappa e, se cerca di farci del male, la annienteremo, proprio come abbiamo fatto con Hamas. Costruiremo 7.200 unità abitative nell’area E1 della Cisgiordania”. 

Nel frattempo in Israele si fanno sempre più intense le voci che nessuno della leadership di Hamas sia morto nell’incidente. 

Ed ora uno sguardo agli scenari militari. In una serie di dichiarazioni il Comandate Abdul-Malik Badr al-Din al-Houthi: “Per quanto riguarda l’attribuzione delle operazioni militari: nelle ultime due settimane sono state effettuate 38 operazioni, tra cui razzi e droni che hanno preso di mira diversi obiettivi, tra cui l’operazione riuscita contro l’aeroporto di Ramon, e ci sono state anche due operazioni contro due navi mercantili nemiche israeliane nell’estremo nord del Mar Rosso”. 

Dalla Siria, account locali affermano che l’Aeronautica Militare israeliana ha monitorato lo Squadrone 122 per attività di intelligence sui segnali, ha hackerato sistemi e reti di comunicazione e ha hackerato sistemi di ascolto elettronico. Nachshon Shavit 679, con un’attenzione particolare alla Siria meridionale e alla campagna di Damasco, oltre alle coste libanesi e siriane e al sud, fino a Latakia: Gulfstream 550 Nachshon Shavit 679.

In Libano ci sono moltissime polemiche con un disappunto ufficiale del primo Ministro, Nawaf Salam sull’arrivo entro i confini libanesi del portavoce dell’IDF, ieri, per la seconda volta, arrivando a Kafr Kila. Segnalato attacco di droni contro una motocicletta nella città di Kafrdounin, nel sud. Rastrellamento israeliano del sito di recente istituzione si estende fino alla periferia di Houla. Continua il pesante fuoco israeliano alla periferia di Houla dalla nuova posizione israeliana. Due soldati dell’esercito libanese sono rimasti feriti mentre passavano nella zona attaccata. L’esercito israeliano ha effettuato un’esplosione alla periferia della città di Aitaroun, nel Libano meridionale.

Un attacco con un drone israeliano ha preso di mira un’auto nella città di Aita al-Jabal, nel Libano meridionale, e le ambulanze si sono dirette sul posto. Comitato per il dialogo libanese-palestinese ha affermato che la consegna delle armi nei campi di Beddawi e Ain al-Hilweh inizia domani e continuerà per 3 giorni.

Le IDF a Tul Karma arrestano i militanti che hanno attaccato un convoglio israeliano Oltre 1.500 palestinesi arrestati a Tulkarem nel giro di poche ore.

Continuano gli attacchi a tappeto delle IDF a Shati nella parte occidentale di Gaza; circa 250.000 abitanti di Gaza hanno lasciato Gaza City. L’Ufficio stampa governativo a Gaza: “Oltre un milione di palestinesi rifiutano lo sfollamento forzato da Gaza e dal nord al sud”. 

L’esercito israeliano: “Le forze della 162ª Divisione stanno operando alla periferia del quartiere di Sheikh Radwan e a Jabalia, e stanno espandendo l’operazione. Le nostre forze hanno distrutto decine di infrastrutture militari alla periferia di Gaza City e tunnel lunghi centinaia di metri”.

Corrispondente di Al-Mayadeen: Aerei israeliani distruggono un edificio nel campo di Al-Shati a ovest di Gaza City. Bombardata Al-Shifa a ovest di Gaza City. L’esercito israeliano ha diramato un avviso alle organizzazioni internazionali affinché evacuino nove sedi centrali ed edifici di loro proprietà o con contratti con loro, in preparazione di un bombardamento. I siti si trovano in aree densamente popolate da civili e centinaia di migliaia di sfollati nella parte occidentale di Gaza, comprese le cliniche dell’UNRWA a Shati e Al-Nasr.

Bombardamenti registrati anche a Gaza centrale.

Bombardamento dell’area di Al-Katiba, a nord della città di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale almeno tre i morti.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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