IRAN. Teheran apre la sua base aerea sotterranea: OGHAB 44

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A creare un trend sulla rete social il 7 febbraio la notizia della apertura nuova base aerea sotterranea iraniana: Oghab 44 di cui proprio il 7 febbraio si è inaugurata la operatività alla presenza delle massime autorità.

Secondo quanto reperito sulla social sfera, la base Oghab 44 può ospitare e preparare per le missioni diversi velivoli, tra cui caccia, bombardieri e veicoli aerei senza pilota. La base sotterranea è composta da varie sezioni, come un’area di servizio per il combattimento, un posto di comando, hangar per gli aerei da combattimento, un centro di riparazione e manutenzione, attrezzature per la navigazione e il campo d’aviazione e strutture per lo stoccaggio del carburante.

Secondo i media iraniani di queste basi ne esiterebbero due. Tutte e due le basi sotterranee sarebbero state create all’interno di montagne. Gli aerei della base aerea sotterranea Oghab sono dotati di missili da crociera a lungo raggio.

E mentre in Iran si festeggiava la messa in funzione della base militare, il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale Ali Shamkhani era a Mosca per approfondire le relazioni tra Iran e Russia

Al suo arrivo a Mosca Shamkhani ha dichiarato: «Le relazioni tra Iran e Russia si stanno sviluppando in dimensioni diverse, più profonde e fondamentali».

L’ammiraglio Ali Shamkhani, rappresentante della Guida suprema della rivoluzione e segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale del Paese, partecipa quindi alla quinta sessione del dialogo sulla sicurezza regionale a Mosca.

Come ha detto lo stesso Shankani, le relazioni tra Iran e Russia si stanno sviluppando in modo più profondo e fondamentale in varie dimensioni, tra cui quelle economiche, militari e di difesa, di sicurezza, scientifiche, di corridoio e di altro tipo.

L’ammiraglio Shamkhani ha aggiunto nelle sue dichiarazioni alla stampa: «Per rivedere la tabella di marcia delle relazioni bilaterali in vari campi, era necessario rivedere ciò che i leader dei due Paesi avevano concordato con gli alti funzionari russi», sottolineando la recente visita a Teheran del Segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Nikolay Patrushev, e ha affermato che le decisioni prese a Teheran saranno finalizzate e riviste a Mosca.

Ricordiamo che il 7 febbraio 2022 a Mosca Vladimir Putin siglava gli accordi con la Cina e il 24 febbraio è iniziata la campagna militare dell’Operazione speciale sull’Ucraina.

Semplice coincidenza?

Graziella Giangiulio e Antonio Albanese

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