HONG KONG. Strana febbre e malesseri diffusi nei paesi asiatici: nuova SARS?

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I governi asiatici stanno intensificando le misure precauzionali per prevenire lo scoppio di una misteriosa malattia dopo che le autorità sanitarie cinesi hanno segnalato 44 casi di “polmonite virale di origine sconosciuta” in mezzo alla preoccupazione che il virus simile all’influenza sia collegato al virus della Sars che ha causato centinaia di morti in Asia e altrove 17 anni fa. L’epidemia ha spinto le autorità di Hong Kong, Macao, Taiwan, Corea del Sud, Singapore e Malesia ad adottare misure di emergenza, tra cui controlli sanitari più severi alle frontiere e controlli della temperatura su tutti i voli da Wuhan, nella provincia centrale cinese di Hubei, dove l’epidemia ha avuto origine.

Le autorità sanitarie di Hong Kong, riporta Nikkei, erano in massima allerta dopo cinque casi di pazienti che hanno sviluppato sintomi di infezioni respiratorie e febbre dopo la visita a Wuhan, a circa quattro ore di treno da Hong Kong. Due dei pazienti sono stati dimessi dall’ospedale dopo una completa guarigione e un terzo è risultato negativo alla SARS, all’influenza e all’influenza aviaria. Il governo ha detto venerdì sera che altri due sono in attesa dei risultati dei test.

Il governo di Hong Kong ha messo in atto nuove misure di prevenzione, tra cui l’annuncio quotidiano di eventuali casi sospetti, l’installazione di ulteriori sistemi di imaging termico presso l’aeroporto internazionale di Hong Kong, nonché l’aumento delle misure per pulire e disinfettare i treni espressi e gli aerei in arrivo da Wuhan.

«Le indagini sono ancora in corso e le autorità non sono ancora in grado di confermare quale agente patogeno stia causando questa malattia», riporta il South China Morning Post, aggiungendo che è stato istituito un team di gestione degli incidenti per «garantire che i sistemi di rilevamento delle malattie siano sensibili, che i canali di comunicazione siano aperti e che la segnalazione sia rapida in tutta la regione».

I media di Hong Kong riportano che l’infezione virale a Wuhan è simile all’influenza aviaria del 1997 e alla Sars in Cina; ci sono possibilità che anche gli animali siano portatori del virus nell’ultimo focolaio.

Tutti i pazienti dell’epidemia di Wuhan sono stati tenuti in isolamento e i loro stretti contatti sono sotto osservazione medica. La maggior parte dei pazienti lavorava in un mercato all’ingrosso di frutti di mare, ha detto la commissione in una dichiarazione separata. I media locali hanno riferito che il mercato, che da allora è stato chiuso, ha venduto altri animali selvatici, come conigli, serpenti e fagiani. «Un team di esperti della Commissione sanitaria nazionale cinese sta attualmente conducendo un lavoro di ispezione e verifica», riporta la tv statale cinese  Cctv mentre il Renmin Ribao riporta che: «La causa dell’attuale epidemia non è chiara, e non si può concludere che si tratti del virus della Sars come si dice online»,.

A Taiwan, le autorità hanno intensificato i controlli di frontiera sui voli da Wuhan; le autorità sanitarie di Macao, che ha due voli diretti giornalieri da Wuhan, hanno iniziato a controllare la temperatura su tutti gli aerei in arrivo dalla città il giorno di Capodanno. Misure simili sono in atto in Corea del Sud; all’aeroporto Changi di Singapore, i viaggiatori in arrivo da Wuhan hanno iniziato a sottoporsi a controlli di temperatura il 3 gennaio. Il ministero della Salute della Malesia ha anche presentato misure per esaminare i sintomi febbrili a tutti i confini internazionali.

Maddalena Ingrao