GERMANIA. Berlino non intende pagare Trump

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La Germania ha respinto in blocco le richieste fatte  dal presidente americano Donald Trump sulla necessità che Berlino aumenti il suo contributo alla Nato.

Il 19 marzo, il ministro della Difesa tedesco Ursula von der Leyen ha detto che Trump sbaglia nel pensare che la Germania e gli altri membri della Nato debbano trasferire l’intero due per cento della loro produzione economica nel bilancio del blocco difensivo, dicendo che il denaro dovrebbe coprire anche altre attività militari.

«Le spese per la Difesa vanno anche anche a coprire le missioni di pace delle Nazioni Unite, le nostre missioni europee e il nostro contributo alla lotta contro Daesh e il terrorismo», ha detto von der Leyen in un comunicato in cui ha rigettato le richieste fatte da Trump sulle somme di denaro che la Germania deve alla Nato e agli Stati Uniti, riporta Press Tv.

«Non abbiamo alcun debito con la Nato», ha detto il Ministro tedesco, aggiungendo che è necessario che i membri della Nato abbiano un «concetto di sicurezza moderno», che comprenda investimenti in altre missioni.

La dichiarazione è arrivata un giorno dopo che Trump sul suo account di Twitter ha esortato la Germania ad accelerare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo Nato, che è, come concordato nel 2014, per tutti i membri della Nato di trasferire il due per cento della loro produzione economica nella Difesa entro il 2024.

Trump aveva detto, un giorno dopo l’incontro con il cancelliere tedesco Angela Merkel a Washington, che la Germania «deve ingenti somme di denaro per la Nato e che gli Stati Uniti devono essere pagati di più per la potente e costosa difesa fornita alla Germania!».

Durante la visita di Merkel negli Stati Uniti, la seconda di un leader europeo, le due parti hanno mostrato di avere poco in comune sui grandi temi, tra cui la stessa Nato; Merkel ha detto, tuttavia, che il suo paese si sarebbe impegnato per centrare l’obiettivo.

La Germania intende aumentare la spesa per la difesa nel 2018 di 1,4 miliardi di euro per raggiungere i 38,5 miliardi di euro. Ciò significherebbe un 3,9 per cento di aumento, ma questa somma sarebbe ancora l’1,26 per cento della sua produzione economica, lontana dal 2 per cento previsto per la Nato. Trasferire il due per cento del Pil della Germania avrebbe messo il bilancio della difesa di Berlino, alla pari con quello della Russia, che è di circa 65 miliardi di euro.

Tommaso dal Passo