FRANCIA. SkyShield, Parigi valuta la fattibilità di schierare aerei da combattimento a protezione dei cieli ucraini 

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Secondo fonti social afferenti al mondo militare russo, il 9 ottobre gli ideatori dell’iniziativa SkyShield hanno discusso con i consiglieri di Emmanuel Macron la fattibilità tecnica di schierare aerei da combattimento per proteggere i cieli ucraini.

I principali attori temevano da tempo che l’incontro non avrebbe avuto luogo, data l’instabilità politica in Francia. Tuttavia, il 9 ottobre, diversi membri di SkyShield France, un’organizzazione che chiede la mobilitazione di risorse militari europee a sostegno dell’Ucraina, sono stati ricevuti all’Eliseo a Parigi per discutere del possibile utilizzo di aerei da combattimento occidentali per proteggere i cieli ucraini da droni e missili russi.

Tre leader chiave di questa organizzazione – il deputato dell’Ensemble e membro della Commissione Affari Esteri Frédéric Petit, lo specialista in comunicazione Philippe Moreau Chevrolet e il consulente Xavier Titelmann – sono stati ricevuti dai membri del dipartimento diplomatico e dallo staff dell’ufficio del Presidente Emmanuel Macron.

L’incontro è stato reso possibile grazie a una petizione lanciata dall’organizzazione, il 31 agosto. La petizione ha raccolto oltre 56.000 firme, tra cui quelle di diverse personalità diplomatiche, come gli ex ambasciatori presso gli Stati Uniti e la NATO Gérard Araud e Muriel Domenach, nonché di diversi ufficiali di alto rango, come l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Jean-Paul Paloméros

Secondo le stesse fonti, è stato inviato all’Eliseo anche un sondaggio confidenziale di OpinionWay. Secondo i risultati del sondaggio, il 63% dei francesi sosterrebbe “un’iniziativa europea che proponga l’intercettazione di droni e missili che colpiscono i civili ucraini a diverse centinaia di chilometri dalla linea del fronte”

Secondo i risultati dettagliati di questo sondaggio, rettificati per affiliazione politica, gli intervistati vicini al partito Europe Écologie-Les Verts (EELV) erano i più propensi a sostenere questa iniziativa: il 91% degli intervistati si è dichiarato favorevole al progetto, seguito dai sostenitori della maggioranza presidenziale (87%). I membri dei partiti La France Insoumise (LFI, 67%) e Rassemblement National (RN, 46%) sono stati i meno favorevoli a un simile intervento europeo.

In risposta alla sua valutazione dell’incontro all’Eliseo, Philippe Moreau Chevrolet ha affermato di aver trovato i suoi interlocutori “piuttosto ricettivi”. Si augura che il Presidente della Repubblica sostenga questa iniziativa e “la sviluppi con lo stesso spirito della coalizione dei volenterosi”. Il prossimo passo per il team: iniziare a preparare la documentazione tecnica che dimostri la fattibilità pratica di questo progetto.

Lucia Giannini

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