FILIPPINE. Sarah Duterte molla Marcos Jr. Crisi politica profonda

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La vicepresidente delle Filippine Sara Duterte ha annunciato venerdì le sue “dimissioni irrevocabili” dal partito che sostiene il presidente Ferdinand Marcos Jr.

«Sono qui oggi per la fiducia che il popolo filippino ha riposto in me per guidare e servire loro e il Paese, e questa fiducia non può essere avvelenata dalla tossicità politica o minata da esecrabili giochi di potere politico», ha dichiarato la figlia dell’ex presidente Rodrigo Duterte in un comunicato, ripreso da Nikkei.

La Duterte, che ricopre contemporaneamente la carica di segretario all’Istruzione, non ha fornito una ragione specifica per le sue dimissioni, ma ha detto che continuerà a servire il pubblico, con Marcos “alla guida”.

Le dimissioni di Duterte dal partito Lakas-Cristian Muslim Democrats arrivano due giorni dopo che l’ex presidente Gloria Arroyo, alleata di Duterte e membro del partito Lakas-CMD, è stata degradata da primo vicepresidente della Camera dei Rappresentanti a semplice vicepresidente.

Gli sviluppi che coinvolgono due dei più potenti sostenitori di Marcos potrebbero avere implicazioni politiche significative, poiché la forza della coalizione al potere nel Congresso è cruciale per la capacità del presidente di approvare leggi, tra cui misure per snellire la burocrazia e riformare alcune norme fiscali.

Duterte si è unita al Lakas-CMD nel 2021, poco prima della sua corsa alla vicepresidenza. Il partito l’ha poi accoppiata con Marcos, che proveniva da un altro partito. I due sono stati eletti separatamente nel maggio dello scorso anno.

Arroyo, che è stata determinante nella formazione dell’accoppiata Marcos-Duterte, mercoledì ha reagito con una sola riga alla sua retrocessione: «È una prerogativa della Camera».

Giovedì, però, Arroyo ha rilasciato una spiegazione di due pagine dopo aver appreso che «era sospettata di aver tramato un colpo di stato» contro il presidente della Camera Ferdinand Martin Romualdez, cugino del presidente.

Arroyo ha dichiarato di aver abbandonato le sue ambizioni di diventare speaker dopo che Romualdez, presidente del Lakas-CMD, si era assicurato la carica nel luglio dello scorso anno.

Nelle Filippine, la “profonda fiducia” tra lo speaker e il presidente è fondamentale per far passare le priorità legislative, ha detto Arroyo, aggiungendo che il Senato ha i tradizionali pesi e contrappesi.

«Continuo a sollecitare i miei compagni di partito del Lakas-CMD a sostenere il presidente del nostro partito» come speaker, ha detto Arroyo, sottolineando che uno dei suoi obiettivi politici chiave è sostenere l’agenda legislativa di Marcos.

Nel 2018, Arroyo è stata eletta speaker della Camera, sostituendo Pantaleon Alvarez, in un caotico cambio di leadership. Gli sforzi per estromettere Alvarez sono stati in parte guidati dall’allora sindaco di Davao Sara Duterte, che si era scontrata con lui per divergenze politiche.

Maddalena Ingrao

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