COREA DEL NORD. Pyongyang si mobilita durante le esercitazioni USA

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Nel pieno delle accuse per le esercitazioni delle forze aeree americano-coreane, la Corea del Nord ha recentemente organizzato esercitazioni di difesa antiaerea tra la popolazione civile e nell’esercito. Il Daily NK riporta che sia nelle province di Ryanggang che in quelle di Pyongan del sud, il 12 novembre le autorità nordcoreane hanno fatto partecipare civili all’addestramento “blackout” e alle esercitazioni di difesa antiaerea il 13 novembre.

L’addestramento blackout, cioè oscuramento, tenutosi il 12 novembre ha fatto in modo che i nordcoreani coprissero le finestre delle loro case per impedire alla luce di filtrare dopo il suono di una sirena per un raid aereo. La polizia locale e gli uffici del ministero della Sicurezza di Stato hanno condotto pattugliamenti congiunti per garantire che la popolazione rispettasse l’ordine. Simili esercitazioni che coinvolgono i civili si sono tenute in passato, anche durante le esercitazioni militari invernali. 

Le esercitazioni di difesa anti-aerea del 13 novembre si sono aperte dopo il suono di un allarme raid aereo. Le Guardie Rosse hanno finto di essere il nemico che attacca e hanno “occupato” le aree bersaglio assegnate; i civili, gli anziani, le donne e i bambini sono stati inviati ai punti di evacuazione assegnati. I funzionari nordcoreani non hanno avvertito la popolazione attraverso la rete nazionale radio ma hanno usato la “rete di contatti di emergenza”, riporta Daily NK. 

Il tutto per far sembrare che veramente fosse scoppiata una guerra e per verificare quanto la gente vi fosse pronta. I funzionari nordcoreani hanno anche annunciato l’organizzazione di una formazione obbligatoria per l’evacuazione dalle 9 del mattino del 14 novembre. I nordcoreani sono stati costretti a recarsi nei rifugi assegnati, insieme agli zaini con il cibo per il pranzo e il cibo d’emergenza. 

Lo stesso effetto sorpresa è stato sfruttato per l’esercitazione antiaerea; anche se i soldati si aspettavano di essere coinvolti in un’esercitazione militare, non erano però sicuri del momento in cui sarebbe successo.

Luigi Medici