BULGARIA. Gli F16 sono troppo cari, meglio gli Eurofighter italiani

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Secondo il ministro della difesa bulgaro, la Bulgaria rischia di bloccare i negoziati con gli Stati Uniti per l’acquisto dei caccia Lockheed Martin F-16 Block 70, mentre il ministro della Difesa bulgaro si rivolgerà alla Svezia o all’Italia per nuovi aerei da combattimento. Krasimir Karakachanov, a seguito di colloqui con gli Stati Uniti, ha detto al canale televisivo Nova che il prezzo proposto dagli Stati Uniti per gli F-16 è irragionevolmente più alto di quello previsto da Sofia.

Per chiarire la situazione, come riporta Sputnik, il Ministro ha usato l’esempio del prezzo di una tazza: «Quando ti viene detto che qualcosa costa cinque lev ma in realtà costa tre lev, va bene porsi la domanda: Ragazzi, non c’è una logica in questo, da dove arriva un simile prezzo?», ha detto Karakachanov.

Secondo il Ministro, la Bulgaria vuole ridurre il costo della Difesa non a spese degli armamenti, ma a spese di altre componenti per i quali non ha senso pagare: «Un esempio è l’apprendimento delle lingue. I piloti che inviamo hanno già frequentato corsi di lingua e sono stati formati negli Stati Uniti. Ha senso che il paese paghi di nuovo per l’apprendimento delle lingue, che sarà in gran parte formale?», ha osservato il ministro.

Karakachanov ha anche ribadito che la Bulgaria sta continuando i negoziati sul pagamento in diverse parti, perché un pagamento una tantum metterebbe a repentaglio il rinnovo delle attrezzature esistenti e la decisione di aumentare gli stipendi dei militari: «Ho dato un ordine di cercare una tale opzione in modo che la Bulgaria non effettui pagamenti per l’intero importo in un’unica soluzione».

Il ministro della Difesa aveva detto in precedenza che se i negoziati con gli Stati Uniti fallissero, la Bulgaria potrebbe tornare a prendere in considerazione proposte per l’acquisizione di combattenti dalla Svezia o dall’Italia. L’ex ministro della Difesa Nikolay Nenchev ha espresso dubbi sul fatto che la Bulgaria voglia comprare i caccia americani. A suo parere, i negoziati «erano destinati a fallire fin dall’inizio», mentre Sofia vuole davvero comprare aerei svedesi.

La decisione di acquistare gli F-16 è stata presa a dicembre 2018. La Commissione Interdipartimentale, nell’ambito della gara d’appalto della Bulgaria per l’acquisto di 8 nuovi caccia per la sua forza aerea tesa a sostituire i vecchi caccia MiG-29 russi con un aereo di fabbricazione occidentale, ha anche preso in considerazione l’acquisto di velivoli usati Saab JAS 39 Gripen svedese e del Typhoon Eurofighter italiano.

Il presidente bulgaro Rumen Radev, da parte sua, ha definito la procedura per la scelta degli aerei un “gioco di democrazia” e un “trionfo di lobbying”. Alcuni partiti di opposizione nel paese hanno fortemente criticato la scelta del governo. Inizialmente, il costo che il paese era disposto a pagare per i caccia americani era di 1,8 miliardi di lev, pari a circa 920 milioni di euro, ma poi il parlamento ha deciso che potrebbero essere stanziati per l’acquisto più soldi.

Luigi Medici