Il ministero di Giustizia e Pubblica Sicurezza brasiliano ha firmato un accordo di cooperazione tecnica con la società Meta, proprietaria delle piattaforme digitali Facebook, Instagram, Threads e WhatsApp, per la ricerca di persone scomparse.
Come riporta Agência Brasil, in base all’accordo verranno diramati avvisi di emergenza per la scomparsa di bambini e adolescenti fino a 18 anni, su Facebook e Instagram, con dati e foto della persona scomparsa, entro un raggio di 160 chilometri dal luogo della scomparsa.
Solo da gennaio a luglio di quest’anno in Brasile sono scomparse 42.272 persone, per un totale di 199 persone scomparse al giorno. Tuttavia, nello stesso periodo, sono state localizzate 26.296 persone. Si tratta di una media di 124 persone al giorno di cui è stata identificata la posizione.
L’iniziativa fa parte del progetto di ricerca delle persone scomparse, lanciato mercoledì scorso a Brasilia dal Ministero in occasione della Giornata internazionale delle persone scomparse del 30 agosto.
La nuova policy si articola su tre assi: consolidamento dei dati, con l’istituzione di un flusso di informazioni sulla registrazione delle sparizioni e sulla classificazione nazionale, tra il livello locale e il Cyber Operations Laboratory/Ministero; la definizione di protocolli e manuali in materia; e partnership con piattaforme digitali per diffondere informazioni sulle sparizioni.
Il ministro di Giustizia e Pubblica Sicurezza Flávio Dino ha affermato che il progetto servirà a nazionalizzare le ricerche delle persone scomparse, sotto il coordinamento del Ministero. «Esiste già un coordinamento specifico al Senasp (il Segretariato nazionale per la pubblica sicurezza, ndr) sulle persone scomparse. E ora stiamo dotando questo coordinamento delle condizioni per collaborare efficacemente con gli Stati. E il nostro contributo, che non è locale ovviamente, ma nazionale, è sostanzialmente quello di diffondere informazioni».
In Brasile, lo strumento Amber Alerts pubblicherà su Facebook e Instagram avvisi di emergenza sulla scomparsa di bambini e adolescenti fino a 18 anni, inclusi dati e foto della persona scomparsa, informazioni sugli abiti che indossava l’ultima volta che è stata vista e dati relativi al veicolo presumibilmente coinvolto in casi di rapimento o rapimento.
La pubblicazione sui due social sarà indirizzata in un raggio di 160 chilometri dal luogo della scomparsa o dalla residenza del bambino o dell’adolescente.
Dal 1990, questa tecnologia, introdotta per la prima volta negli Stati Uniti, è stata testata in 30 paesi e il suo utilizzo ha portato al ritrovamento di oltre 1.200 bambini, secondo il direttore globale della responsabilità e della sicurezza di Meta, Emily Vacher.
Nella fase iniziale, solo il Distretto Federale e gli stati di Ceará e Minas Gerais faranno parte del programma di allerta di Meta. Dino prevede che, dopo aver confermato il successo della politica in questi tre Stati, il programma verrà esteso al resto del Paese a partire da gennaio 2024, a seconda dell’adesione volontaria dei governi statali.
Il Ministro brasiliano ha affermato che tra aprile e agosto c’è stato un miglioramento del dialogo con le società proprietarie delle piattaforme digitali, in seguito alle notifiche inviate dal Ministero della Giustizia e della Pubblica Sicurezza nell’aprile di quest’anno ai social network per moderare e cancellare i contenuti estremisti con minacce di violenza nelle scuole brasiliane.
«Consideriamo il dialogo un passo positivo per spezzare questa tensione e stabilire un partenariato socialmente importante, aprendo così nuove strade, senza pregiudicare le funzioni del ministero. Se a un certo punto sarà necessario indagare sulla condotta, lo faremo. Ma ci auguriamo che collaborazioni simili a questa possano nascere in tempi brevi», ha proseguito Dino.
Maddalena Ingrao