AUTOMOTIVE. Inondazioni in Slovenia, fabbriche chiuse in Portogallo

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La casa automobilistica tedesca Volkswagen chiuderà temporaneamente una fabbrica in Portogallo a causa della carenza di componenti causata dalle forti inondazioni in Slovenia, poiché è stata interrotta la fornitura di componenti del motore dal fornitore KLS Ljubno.

Stando a quanto riporta Dpa, il settore automobilistico, che rappresenta il 20% delle esportazioni totali della Slovenia e contribuisce per il 10% al Pil del paese, è un pilastro importante dell’economia slovena. Di fatto nessuna automobile europea viene prodotta senza incorporare almeno un componente originario della Slovenia, anche di marchi prestigiosi come Rolls Royce, Bugatti e Ferrari, nonché popolari come Volkswagen.

Tuttavia, poiché le fabbriche in gran parte della Slovenia hanno subito danni nelle recenti inondazioni, che si stima abbiano causato danni per un valore totale di circa 5 miliardi di euro, si prevedono interruzioni della catena di fornitura automobilistica a livello europeo.

Stando poi a Rtv Slovenia, l’Ad di Kls Ljubno, Mirko Strasek, ha denunciato l’alta probabilità di ulteriori interruzioni della produzione che si ripercuoteranno sul settore automobilistico europeo nelle prossime settimane.

In una nota inviata a circa 5.000 dipendenti in Portogallo, VW ha dichiarato che le forti piogge nel paese dell’Europa sud-orientale hanno avuto un forte impatto sul suo fornitore di componenti del motore, causando sostanziali interruzioni della produzione.

La chiusura in Portogallo è prevista per la prima metà di settembre e si prevede che durerà diverse settimane. La Volkswagen sta collaborando con fornitori alternativi per ripristinare la regolare produzione presso l’impianto interessato il più rapidamente possibile.

La casa automobilistica sta anche aiutando il fornitore sloveno a riprendere la propria produzione. Lo stabilimento portoghese, dove VW produce il modello di auto T-Roc dal 2017, rappresenta un significativo investimento industriale estero in Portogallo, contribuendo per circa il 4% alle esportazioni di beni del paese.

È improbabile che la Volkswagen sia l’unica azienda colpita. Kls Ljubno ha una presenza sostanziale come fornitore chiave di anelli dentati, rifornendo oltre l’80% del mercato automobilistico in Europa.

Strasek ha sottolineato gli sforzi concertati dell’azienda per accelerare la ripresa della produzione in seguito ai danni causati dall’acqua. Tuttavia, ha riconosciuto che questo processo di recupero si estenderà per diversi mesi aggiuntivi. L’azienda spera di ripristinare almeno una parte della sua produzione entro ottobre, anche se a quel punto non sarà in grado di soddisfare tutte le richieste dei clienti.

Strasek ha poi aggiunto che senza gli aiuti di Stato la società non sarà in grado di coprire da sola i danni di oltre 100 milioni di euro derivanti dalle inondazioni. L’assicurazione della compagnia copre solo il 2% del totale dei danni.

L’industria automobilistica impiega oltre 16.000 persone in Slovenia e ha generato ricavi totali pari a 4,1 miliardi di euro nel 2022.

Tommaso Dal Passo

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