AUSTRALIA. Ecco l’AUKUS: 5 sottomarini nucleari entro il 2023

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L’Australia dovrebbe acquistare fino a cinque sottomarini statunitensi a propulsione nucleare della classe Virginia negli anni 2030 nell’ambito di un accordo storico sulla difesa tra Washington, Canberra e Londra, in un accordo che rappresenterebbe una nuova sfida alla Cina.

L’accordo Aukus prevede diverse fasi, con almeno un sottomarino statunitense che visiterà i porti australiani nei prossimi anni, per poi concludersi alla fine degli anni 2030 con la costruzione di una nuova classe di sottomarini con progetti britannici e tecnologia americana, riporta Reuters.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ospiterà lunedì a San Diego i leader di Australia e Gran Bretagna per tracciare una strada per la fornitura all’Australia di sottomarini a propulsione nucleare e di altri armamenti ad alta tecnologia.

La Cina ha condannato lo sforzo degli alleati occidentali, che cercano di contrastare la sua crescita militare, le pressioni su Taiwan e il dispiegamento sempre più massiccio nel contestato Mar Cinese Meridionale. Dopo le visite annuali ai porti, gli Stati Uniti schiereranno alcuni sottomarini nell’Australia occidentale intorno al 2027.

All’inizio del 2030, l’Australia acquisterebbe 3 sottomarini della classe Virginia e avrebbe l’opzione di acquistarne altri due.

L’Aukus dovrebbe essere il più grande progetto di difesa mai realizzato dall’Australia e offre la prospettiva di posti di lavoro in tutti e tre i Paesi.

L’Australia dispone di una flotta esistente di sei sottomarini a propulsione convenzionale della classe Collins, la cui vita utile sarà prolungata fino al 2036. I sottomarini nucleari possono rimanere sott’acqua più a lungo di quelli convenzionali e sono più difficili da individuare.

Nell’ambito dell’accordo iniziale Aukus, annunciato nel 2021, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno concordato di fornire all’Australia la tecnologia e la capacità di dispiegare sottomarini a propulsione nucleare come parte degli sforzi congiunti per contrastare la crescente minaccia posta dalla Cina nella regione indo-pacifica.

Ma un accordo tra i tre Paesi sulle modalità specifiche per raggiungere questo obiettivo non è stato definito. Nelle ultime settimane, il Congresso degli Stati Uniti è stato informato più volte sull’imminente accordo con l’Aukus, per raccogliere il sostegno alle modifiche legali necessarie a risolvere i problemi di trasferimento di tecnologia per i sistemi di propulsione nucleare e sonar, segreti, che saranno a bordo dei nuovi sottomarini australiani.

Nei prossimi cinque anni, i lavoratori australiani si recheranno nei cantieri navali statunitensi per osservare e addestrarsi. Questo addestramento andrà a diretto vantaggio della produzione di sottomarini statunitensi, poiché attualmente vi è una carenza di manodopera nei cantieri navali di cui gli Stati Uniti hanno bisogno per costruire i propri sottomarini.

Lucia Giannini

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