ARGENTINA. Buenos Aires vuole nazionalizzare le riserve di Litio

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Un gruppo di legislatori del Frente de Todos – FdT al governo in Argentina ha lanciato un’iniziativa per nazionalizzare le risorse di litio del Paese.

L’iniziativa politica è stata lanciata mercoledì 3 maggio a Buenos Aires, riporta MercoPress.

La proposta di legge mira a dichiarare le riserve naturali di questo minerale come “risorsa strategica” perché «è essenziale prendere in mano la difesa della nostra sovranità», ha dichiarato il deputato Juan Carlos Alderete della fazione Corriente Clasista Combativa del FdT.

Juan Carlos Alderete ha presentato un progetto che propone di dichiarare le riserve naturali contenenti litio come “risorsa strategica”.

L’iniziativa promossa da Alderete porta anche le firme dei deputati nazionali di FdT Verónica Caliva, Daniel Gollan, Julio Pereyra, Carolina Arricau, Blanca Osuna, Natalia Souto e Beatriz Ormachea, tra gli altri.

«È essenziale prendere in mano la difesa della nostra sovranità, proteggere gli interessi nazionali legati a questa risorsa naturale strategica e adottare misure concrete che permettano l’industrializzazione nel luogo d’origine con le dovute salvaguardie ambientali e il rispetto per le popolazioni native», ha dichiarato Alderete.

«Questo non è solo necessario ma anche possibile. È ora di rompere con il modello estrattivista-esportatore, modificare il codice minerario, modificare la Legge sugli Investimenti Minerari e procedere con un modello di sviluppo nazionale e di difesa della nostra sovranità», ha proseguito.

Alderete si è anche detto convinto che «c’è una via d’uscita da questa crisi e abbiamo una fiducia infinita nel nostro popolo. Le circostanze sono difficili e ci impongono di essere all’altezza del compito e, soprattutto, di prendere le misure che devono essere adottate».

Ha inoltre sottolineato l’importanza di «riprendere il cammino che ha segnato lo straordinario contributo delle grandi fortune. Non possiamo vivere sotto il costante ricatto del Fondo Monetario Internazionale, che ci chiede sempre più aggiustamenti; dobbiamo rompere questo accordo con il Fondo», ha sottolineato.

«Dobbiamo porre fine ai grandi speculatori e congelare i prezzi per fermare subito l’inflazione. Dobbiamo aumentare i salari, le pensioni e i programmi sociali per recuperare il potere d’acquisto», ha insistito.

Maddalena Ingrao

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