AL QAEDA. Linee guida di al-Zawahiri per sconfiggere i nemici crociati e sionisti

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Dopo la pubblicazione del terzo numero dell’edizione in inglese del magazine One Ummah, la casa di produzione ufficiale di al-Qaeda, As-Sahab Media, ha pubblicato, sempre l’11 settembre, il primo episodio della serie intitolata ‘Deal of the Century or the Crusade of the Century’ con un video-messaggio dello Sceicco Ayman al-Zawahiri.

Si tratta di un video di circa cinquanta minuti finalizzato ad attaccare, dal punto di vista mediatico, l’operato dei ‘crociati’ statunitensi nei territori musulmani, soprattutto in Palestina tramite gli israeliani. «Dall’inizio della missione profetica» afferma lo Sceicco al-Zawahiri in apertura «le fiamme della guerra tra crociati e musulmani non si sono spente. Questa è una realtà storica che non può essere negata. Oggi, l’America, il leader dell’Occidente, cerca di dare potere a Israele adottando misure ancora più pericolose, come trasferire la sua ambasciata a Gerusalemme, dichiarare le alture del Golan come territorio israeliano e inaugurare il vertice di Manama. Il video in questione, come affermato nello stesso, è finalizzato a ricordare alcuni fatti storici riguardanti la continua e storica lotta tra musulmani e crociati e ai modi per contrastare l’aggressione crociato-sionista».

Come già fatto in altre occasioni, viene ribadito che il conflitto tra i due è di tipo religioso e non nazionalista. Un aspetto sul quale al-Qaeda ritorna sempre in quanto pensa appunto che la lotta dei “nazionalisti” sia fallita, già dal 1967. Un altro aspetto fondamentale che è stato ribadito riguarda invece la portata geografica del conflitto tra crociati e musulmani. Secondo al-Qaeda, la lotta per la Palestina non è meramente una questione locale, ma internazionale. Per questa ragione, le operazioni della campagna ‘al-Quds Will Never Be Judaized’ si sono verificate in Kenya, Mali e Somalia.

Lo Sceicco al-Zawahiri, fatta questa premessa, si concentra sulle modalità per combattere i crociati e sionisti. In sintesi, gli strumenti sono così riassunti: The battle of awareness; The Jihad of moral upbringing; The battle of Dawah; Political Jihad; Unity. In merito al primo, al-Zawahiri afferma che la Ummah deve prendere atto che essa viene fuorviata, ingannata e il suo potenziale viene sprecato. Per ovviare a questo problema, bisogna subito mettere in chiaro chi sono i nemici per al-Qaeda. E non può esserci dubbio per al-Zawahiri che tra i loro nemici ci sono gli occidentali guidati dagli statunitensi, ma anche Russia, Cina, India, e l’Iran. Tuttavia, una delle principali cause della mancata consapevolezza per la Ummah arriva da Stati che sono, secondo al-Qaeda, asserviti all’Occidente, ma che propagandano invece di difendere la Ummah, utilizzando anche potenti mezzi come al-Jazeera.

A sostegno di quanto detto, il primo episodio della nuova serie di As-Sahab media analizza il documentario ‘‘Al La’iboon bin Naar’, smentendolo nella sua interezza. In linea sempre su questo tema della ‘consapevolezza’, lo Sceicco al-Zawahiri continua e conclude l’episodio di ‘Deal of the Century or the Crusade of the Century’ rispondendo anche a delle accuse: «L’organizzazione al-Qa’eda è stata ingiustamente accusata di clientelismo da agenzie di intelligence e Stati, afferma l’anziano sceicco qaedista. Ci accusano» – continua il messaggio – «di essere agenti di America, Israele, Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Russia, Egitto e così via. Ci accusano di essere estremisti e sostenitori della linea dura. Dicono che cerchiamo denaro e potere; che siamo irrealistici, infidi e sleali; e che quelli tra noi che sono stati uccisi in Waziristan con le loro donne e bambini erano commercianti di eroina bombardati dagli Usa».

Date queste accuse, lo Sceicco di al Qaeda in chiusura si appella allo spettatore aldilà dello schermo chiedendo di non credere a quanto viene detto su al-Qaeda ma di prendere informazioni solamente da quello che la stessa organizzazione dichiara e rivendica.

Redazione