VENEZUELA. Guaido rientra e Maduro non lo arresta

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Il leader dell’opposizione venezuelana Juan Guaido è arrivato all’aeroporto di Caracas il 5 marzo dopo aver ignorato il divieto di viaggio imposto dal tribunale, visitando i paesi dell’America Latina per aumentare il sostegno alla sua campagna di espulsione del presidente Nicolas Maduro. Una folla di sostenitori ha accolto Guaidò e sua moglie all’aeroporto internazionale di Maiquetia. Poi a Caracas, diverse migliaia di sostenitori si erano riuniti per accoglierlo.

Guaido aveva promesso di tornare a guidare le proteste del 5 e del 6 marzo; ha tenuto nascosti i dettagli del suo viaggio ed è arrivato senza preavviso, incontrando all’aeroporto gli ambasciatori per i paesi europei.

Il suo ritorno potrebbe diventare il prossimo motivo di scontro nel duello con Maduro mentre cerca di mantenere lo slancio e spingere i suoi sostenitori internazionali a isolare ulteriormente il governo chavista. La maggior parte dei paesi occidentali riconosce Guaido come legittimo capo di stato del Venezuela.

Il suo possibile arresto potrebbe permettere all’opposizione di evidenziare come l’amministrazione Maduro reprime i nemici politici e spingere gli Stati Uniti a imporre sanzioni ancora più severe. Ma potrebbe anche privare l’opposizione di un personaggio pubblico che ha portato unità dopo anni di lotte intestine. Guaido definisce Maduro un usurpatore e dice che la sua presidenza è illegittima dopo aver ottenuto la rielezione l’anno scorso in un voto ampiamente considerato una finzione. Nicolas Maduro mantiene un saldo controllo delle istituzioni statali e l’apparente lealtà degli alti funzionari delle forze armate.

Guaido ha lasciato segretamente il Venezuela per la Colombia, in violazione di un ordine della Corte Suprema, per coordinare gli sforzi in Venezuela il 23 febbraio per inviare aiuti umanitari in Venezuela per alleviare la diffusa carenza di cibo e medicine.

Ma i soldati di Caracas hanno bloccato i camion di aiuti inviati dalla Colombia e dal Brasile, portando a scontri in cui sono rimaste uccise almeno sei persone lungo il confine brasiliano. Maduro, che ha definito Guaidò un burattino americano, nega che ci sia una crisi umanitaria in Venezuela, e ha detto che il suo arresto dipende dal sistema giudiziario. 

Graziella Giangiulio