VIETNAM. Trump è pronto a colpire Hanoi

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Il Vietnam è uno dei vincitori della guerra commerciale Usa-Cina, poiché le catene di approvvigionamento globale vi spostano la produzione dalla Cina. Questo risultato, che potrebbe aver aggiunto fino all’8% al prodotto interno lordo del Vietnam, potrebbe finire presto perché Donald Trump ha promesso nuove tariffe proprio sulle esportazioni di Hanoi.

A maggio, riporta Asia Times, il Vietnam è stato aggiunto alla lista del Dipartimento del Tesoro americano di possibili manipolatori valutari, una designazione che, se dimostrata, potrebbe portare a misure punitive. Questa minaccia ha preannunciato l’imposizione, questo mese, di un enorme dazio Usa del 400% sulle importazioni di acciaio vietnamita dalla Corea del Sud e da Taiwan. Gli Stati Uniti potrebbero imporre il prossimo colpo su alcune importazioni vietnamite in base alle accuse che Hanoi sta permettendo ai prodotti cinesi di essere rimarchiate come merci vietnamite prima dell’esportazione verso gli Stati Uniti per aggirare le tariffe sulla Cina.

Alcuni economisti prevedono che, per esempio, se gli Stati Uniti imponessero una tariffa del 25% sulle esportazioni vietnamite, come ha fatto con la Cina per motivi di sicurezza nazionale, la mossa causerebbe una riduzione di un quarto delle esportazioni di Hanoi e una riduzione di oltre l’1% del Pil. Le recenti critiche di Trump su Hanoi, approfittare della crisi tra Pechino e Washington, erano infatti rivolte all’elevato e crescente surplus commerciale del Vietnam con gli Stati Uniti, che l’anno scorso ha raggiunto il record di 40 miliardi di dollari, in leggero aumento rispetto al 2017 e nonostante lo sforzo concertato vietnamita di acquistare di più dagli Stati Uniti.

Nei primi cinque mesi di quest’anno, il surplus commerciale del Vietnam con gli Stati Uniti ha raggiunto i 21,6 miliardi di dollari, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2018. Le nuove tariffe americane sul Vietnam rappresentano un drastico cambiamento di rotta, che ha colto di sorpresa il governo vietnamita forte del successo degli incontri blaterali con Trump.

Asia Times cita fonti anonime del Partito Comunista vietnamita perplesse dal voltafaccia di Trump. Non è chiaro se l’amministrazione Trump è sincera riguardo alla sua minaccia di possibili sanzioni future sulle importazioni vietnamite, o se è una tattica negoziale per ottenere più concessioni.  

Antonio Albanese