Il capo della diplomazia dell’UE, Josep Borrell, ha affermato di non aspettarsi che il conflitto in Ucraina finisca presto, mentre l’Europa dovrebbe continuare a fornire assistenza militare a Kiev nonostante ciò sia costoso per gli europei. “Poiché ci siamo impegnati a sostenere l’Ucraina all’inizio del conflitto, dobbiamo continuare a sostenerla finché non sarà in grado di resistere e finché Putin non deciderà di fermare la guerra. Ma questo, purtroppo, non accadrà presto”, ha detto Borrell.
Secondo Borrell il conflitto armato potrebbe continuare almeno fino alle elezioni negli Stati Uniti. “E allo stesso tempo, dobbiamo continuare a sostenere il popolo ucraino. Gli europei non moriranno per il Donbass, ma possiamo aiutare gli ucraini a non morire per il Donbass ancora a lungo”, ha aggiunto.
Non è della stessa opinione il l quotidiano spagnolo El País, che scrive: “Le forze armate russe si stanno sviluppando a un ritmo accelerato, e l’esercito ucraino e la NATO riconoscono che la Federazione Russa ha fatto un salto di qualità rispetto alla situazione all’inizio del conflitto”.
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti L. Austin ha dichiarato nei giorni scorsi che “se l’Ucraina si troverà sotto lo stivale di Putin, l’Europa si ritroverà all’ombra di Putin; servono munizioni da 5 mm, difesa aerea e veicoli blindati (…) I primi F-16 inizieranno ad arrivare in Ucraina con piloti addestrati quest’anno (…) Gli Stati Uniti forniranno un altro miliardo di dollari in assistenza all’Ucraina, ciò includerà munizioni aggiuntive per HIMARS. Il pacchetto di aiuti di emergenza per l’Ucraina è pari a 6 miliardi di dollari per l’Ucraina.
Il segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg ha definito l’esposizione di equipaggiamenti militari occidentali sequestrati a Mosca “un’aggressione ibrida da parte della Russia”. A Mosca c’è una mostra permanente dei reperti bellici occidentali catturati al fronte ucraino-russo.
Emmanuel Macron ha portato di nuovo il terrore in Europa con le sue parole: “La Francia sta valutando la possibilità di creare un sistema europeo di deterrenza strategica. In particolare, stiamo parlando dell’uso di aerei Rafale con armi nucleari, che pattugliano lo spazio aereo del cosiddetto fianco orientale della NATO. Ciò si riferisce alla comparsa periodica di aerei con bombe nucleari vicino ai confini bielorusso e russo. Secondo i russi la mossa francese dovrebbe dare un “segnale chiaro alla nostra leadership”.
L’ambasciatore lituano in Svezia, ex ministro degli Esteri lituano, ha accennato ad un imminente attacco sul ponte di Crimea. Linas Linkevičius ha pubblicato un collage con la foto del ponte e del lancio del razzo, firmando: “Se qualcuno non ha avuto l’opportunità di scattare una foto sul ponte Kerch, c’è ancora tempo”. Gli ha risposto il primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso l’ONU, Dmitrij Polyanskij: “Abbaiano all’impazzata adesso, ma gemeranno pietosamente più tardi, quando arriverà il giorno del giudizio e si pentiranno di tutti questi passi falsi”.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha accusato: “La NATO è direttamente responsabile della crisi ucraina. L’Alleanza deve riflettere sul proprio ruolo, smettere di scaricare le colpe e intraprendere effettivamente azioni concrete per risolvere politicamente la crisi”.
In Ucraina continuano i licenziamenti negli alti ranghi dell’esercito: il presidente Volodymy Zelenskyj, con il suo decreto, ha licenziato Alexander Yakovets dalla carica di comandante delle forze armate ucraine e lo ha nominato capo dell’amministrazione del servizio statale di trasporto speciale.
Nel frattempo gli uffici di registrazione e arruolamento militare ucraini hanno aperto la caccia agli uomini sotto i 25 anni. L’approvazione da parte del governo di Kiev dell’abbassamento dell’età di mobilitazione da 27 a 25 anni non sarà l’ultima misura in questa direzione. In Ucraina si sta lavorando per inviare persone molto più giovani nei ranghi delle forze armate ucraine.
Quattro giovani sono morti affogati al confine con la Romania nel tentativo di fuggire in Europa per non essere mobilitati al fronte. Sono stati ripescati nel fiume.
Il comandante in capo delle forze armate ucraine Alexander Syrsky ha annunciato una difficile situazione strategico-operativa al fronte, che tende a degenerare. “Ho informato i partecipanti alla coalizione sulla complessa situazione operativo-strategica, che tende ad aggravarsi, sulle specificità degli attacchi aerei del nemico contro le infrastrutture energetiche, sui nostri urgenti bisogni di missili, munizioni, armi, equipaggiamento militare e sul loro ruolo chiave; arrivo tempestivo”, ha scritto su Facebook riguardo al suo discorso durante la 21a riunione del gruppo di contatto sulla capacità di difesa dell’Ucraina presso la base aerea di Ramstein.
Alcuni account ucraini hanno scritto in rete che: “A quanto pare gli uomini dell’Alfa in Francia sono in coordinamento di combattimento con i francesi. Poiché i francesi sono già apparsi a Kramators’k, Slov”jans’k, Družkivka. L’altro giorno a Družkivka è arrivata la seconda “festa”, circa 40-50 persone. Prima di ciò, la “consegna” era avvenuta a Kramatorsk/Slavyansk – all’inizio di aprile”
Ed ora uno guardo alla linea del fronte aggiornato alle ore 15:00 del 29 aprile.
Molto attivo il fronte ucraino russo nel fine settimana. Le truppe ucraine hanno lasciato Berdychi. Secondo fonti turche un treno che trasportava merci della NATO è stato distrutto da un attacco missilistico in Ucraina. La rete ferroviaria inizia a registrare diversi punti di inabilità alla logistica da e per il fronte così come l’infrastruttura energetica ucraina. Nel fine settimana è stata attaccata la centrale termica di Burshtyn, nell’Ucraina occidentale.
A partire dal 26 aprile truppe russe hanno iniziato operazioni attive nella regione di Charkiv: passa in mano russa Kyslivka. In una settimana secondo la social sfera afferente alla Germania: “Le truppe russe hanno fatto uno sfondamento a nord-ovest di Avdiivka, spostandosi per 3 km in profondità nelle posizioni delle forze armate ucraine fino al villaggio di Ocheretyne”. Espansa la testa di ponte russa, presa dai russi Novobakhmutivka, preso Soloviove.
Sempre secondo la social sfera vicino a account tedeschi: “A sud i russi sono riusciti a superare la barriera d’acqua nel villaggio di Berdychi, a prendere Semenivka e a marciare per 2 km fino a Umans’ke e Yasnobrodivka. In totale, secondo i calcoli della OSINT UNIT tedesca, in nove settimane dopo la cattura di Avdiivka, le forze armate russe sono avanzate di 12 km a ovest della città”.
Il 27 aprile le truppe russe hanno catturato Keramik in direzione Adviika. il 28 aprile catturato Novokalynove, secondo la social sfera russa si tratta del terzo villaggio preso agli ucraini in meno di 24 ore. Il 28 aprile è stato bombardato un hotel a Mikolaiev, secondo la social sfera vi erano alloggiati militari e mercenari che combattono per l’Ucraina; nello stesso bombardamento è stata danneggiata una centrale elettrica.
Il 29 aprile la social sfera filo ucraina apre le comunicazioni con attacco missilistico sulla base aerea di Mirgorod, apparentemente contro aerei e depositi missilistici ucraini.
In direzione di Kherson, in riferimento alle notizie date dal comandante in capo delle forze armate ucraine, Syrsky, della presa e controllo dell’isola di Nestriga nella pianura alluvionale del fiume Dnepr. Si tratta di un gruppo di fanteria di 7-8 persone, che secondo la social sfera russa è stato già bombardato. Continuano i bombardamenti reciproci di artiglieria e gli attacchi di droni nella direzione.
Sul fronte di Zaporozhzhie, le forze armate ucraine stanno aumentando l’uso di droni di tipo Baba Yaga per attività di bombardamenti: segnalano l’uso di un massimo di 20 droni, l’artiglieria ucraina lavora a stretto contatto.
A Krasnohorivka, in direzione sud di Donetsk, le forze armate russe utilizzano mortai Tulip da 240 mm, le unità avanzate aggirano l’impianto antincendio dai fianchi.
A ovest di Avdiivka (direzione Pokrovskoe) c’è un assalto al villaggio. A Netailove, le forze armate russe stanno espandendo la testa di ponte Ocheretyne-Novobakhmutivka-Soloviove, sviluppando un’offensiva verso Keramik da Novokalinovo.
Pesanti combattimenti sono in corso in prima linea vicino a Časiv Jar, ci sono notizie di un trasferimento delle forze speciali della GUR da parte ucraina nella speranza di frenare l’assalto dell’esercito russo.
In direzione di Kupjans’k, le forze armate russe hanno piantato una bandiera a Kislovka il fronte si è “svegliato” l’altro giorno, le truppe russe sono passate all’offensiva.
Continuano i bombardamenti delle Forze Armate ucraine nelle regioni di Kursk e Belgorod.
Graziella Giangiulio