RUSSIA. FSB sventa attentato suicida ISIS a San Pietroburgo

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Una cellula Daesh è stata disarticolata a san Pietroburgo mentre stava progettando di effettuare un attacco terroristico il 16 dicembre. Secondo quanto detto dal Fsb, ripreso da Sputnik, il servizio di sicurezza federale russo ha sventato un attentato terroristico di affiliati Daesh, che stavano pianificando diversi attacchi separati a San Pietroburgo. 

Secondo il loro piano, ha detto il Fsb, un attentatore suicida avrebbe dovuto esplodere in una “struttura religiosa”, mentre altri membri della cellula avrebbero fatto esplodere ordigni esplosivi fatti in casa, Ied, per causare morti tra i civili.

Sono stati arrestati sette membri della cellula terroristica; uno dei detenuti ha ammesso la sua colpevolezza, afferma il Fsb. Le autorità hanno inoltre rivelato che i terroristi ricevevano istruzioni dall’estero tramite l’app. di messaggistica Telegram. Durante l’operazione delle forze speciali, gli operatori hanno anche distrutto un laboratorio, che i sospetti avrebbero utilizzato per fabbricare ordigni esplosivi. Gli agenti hanno inoltre sequestrato armi, munizioni e pubblicazioni estremiste.

L’operazione di san Pietroburgo cade tra le notizie inerenti l’autorizzazione all’arresto, data dal tribunale distrettuale di San Pietroburgo, che ha autorizzato l’arresto del tagiko Umar Makhmadiyev,  sospettato di aver tentato di partecipare alle attività di Daesh. L’uomo arrestato avrebbe avuto l’intenzione di unirsi al gruppo terroristico o commettere un atto di terrorismo a San Pietroburgo.

Negli ultimi mesi i terroristi hanno preso di mira più volte San Pietroburgo. Il 2 aprile, la metropolitana della città è stata scossa da un’esplosione di una bomba portata al suo interno da un attentatore suicida. In quell’attacco sono rimaste uccise circa sedici persone, attentatore compreso.

Secondo i dati dei servizi speciali russi, usciti a maggio scorso, nel periodo 2012-2016 sono stati evitati oltre 300 atti di terrorismo. «Le agenzie di sicurezza e le forze dell’ordine hanno impedito più di 300 crimini di natura terroristica», aveva detto il Segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Alexei Pavlov in un’intervista per il XXV anniversario del Consiglio di sicurezza russo.

Anna Lotti